Savills ha ottenuto la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022, primo e attualmente unico standard nazionale volto a promuovere l’uguaglianza di genere in ambito lavorativo. Il riconoscimento, rilasciato da Eqa Partners, è frutto di un accurato processo di audit che ha valutato le performance dell’azienda in sei macro-aree: governance, cultura e strategia, processi Hr, opportunità di crescita e inclusione, equità retributiva di genere, tutela della genitorialità e bilanciamento vita-lavoro.
“Questa certificazione rappresenta per noi un risultato di crescita importante. Non è un punto d’arrivo ma l’inizio di un percorso strutturato e consapevole che porteremo avanti negli anni” dichiara Davide Dalmiglio, ceo di Savills in Italia.
Per sostenere e dare continuità a questo impegno, è stato istituito un Comitato Guida, con il compito di affiancare la Direzione nella definizione, attuazione e revisione di una politica aziendale per la parità di genere, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e le migliori pratiche internazionali in materia di diversity, equity & inclusion (DE&I).
Savills promuove una cultura inclusiva attraverso attività di sensibilizzazione rivolte a tutta la popolazione aziendale, tra cui webinar e iniziative formative sui temi della parità di genere. A sostegno di questo percorso di evoluzione, sono stati identificati “D&I Ambassador”, colleghe e colleghi che su base volontaria e nel rispetto delle proprie inclinazioni ed interessi personali ricevono formazione specifica sui temi DE&I e diventano figure di riferimento, promotrici di cambiamento all’interno dell’organizzazione.
Oggi l’azienda può contare su una presenza femminile pari al 58% del totale organico dipendente e una rappresentanza in ruoli manageriali e direttivi pari al 44%, a testimonianza di un percorso che punta alla reale inclusione e valorizzazione del talento di genere.
Smart working, orari flessibili, percorsi di formazione continua, pari accesso alle carriere, politiche a sostegno della genitorialità e del work-life balance: sono solo alcune delle misure implementate.
“In un settore come il real estate, promuovere la leadership femminile non è solo una questione di equità e giustizia, ma una leva strategica di modernità e innovazione. Creare le condizioni attraverso cui la diversità sia percepita e sostenuta come elemento da valorizzare per far emergere il potenziale delle nostre persone, crediamo sia alla base di un’organizzazione aperta, rispettosa e realmente dinamica”, afferma Katia Iabichino, head of Hr di Savills. “Le nostre politiche D&I non sono meri strumenti di welfare; abbiamo l’ambizione di credere che siano un canale concreto di change management e un motore di trasformazione competitivo per attrarre e trattenere i migliori talenti, nutrire il senso di appartenenza e generare valore condiviso nel lungo periodo.” – conclude Katia Iabichino.