Rockwool fa un passo in avanti in sostenibilità e decarbonizzazione del costruito

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Rockwool ha recentemente pubblicato il Sustainability Spotlight 2024, evidenziando progressi significativi nel suo percorso verso la decarbonizzazione industriale e la riduzione delle emissioni globali. Il gruppo, fondato nel 1937, opera in diversi settori, inclusi il real estate, e sta dimostrando un impegno concreto nel rendere il settore delle costruzioni più responsabile e innovativo.

In particolare la società sta compiendo notevoli progressi rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) e agli obiettivi della Science-tased targets initiative (Sbti). L’azienda è in anticipo rispetto all’obiettivo 2030 per la riduzione delle emissioni per tonnellata di lana di roccia prodotta e ha raggiunto la metà del percorso per gli obiettivi SBTi Scope 1 e Scope 2, che mirano a una riduzione del 38% delle emissioni assolute di gas serra entro il 2034. L’obiettivo a lungo termine è la neutralità climatica (Net Zero) entro il 2050.

Un pilastro della strategia di decarbonizzazione di Rockwool è l’elettrificazione dei processi produttivi. Nel 2024, l’azienda ha investito 262 milioni di euro per l’ammodernamento e l’adozione di tecnologie avanzate. Un esempio significativo è lo stabilimento di Flums in Svizzera, che, grazie alla sostituzione del forno a carbone con uno elettrico, ridurrà le emissioni di CO₂ del 75% all’anno (pari a 25.000 tonnellate). Simili rinnovamenti sono previsti nei Paesi Bassi e in Francia, mentre nuove linee produttive basate sulla fusione elettrica sorgeranno in Romania, Svezia e Stati Uniti.

Oltre all’elettrificazione, Rockwool sta incrementando l’utilizzo di energie rinnovabili. Molte delle sue fabbriche stanno installando pannelli fotovoltaici; lo stabilimento di Caparosso in Spagna, ad esempio, è dotato di 4.425 pannelli che coprono il 15% del consumo annuale di elettricità della fabbrica. Installazioni simili sono state completate in Svizzera, Malesia e Cina, e ulteriori investimenti sono stati approvati in Belgio, Croazia, Francia, Germania e Polonia. L’azienda ha anche firmato il suo primo Power purchase agreement (Ppa) per l’acquisto di elettricità certificata da un produttore di energia solare olandese, una strategia che prevede di estendere ad altri mercati.

Il settore edile è un grande generatore di rifiuti, contribuendo al 30-40% della produzione globale. Rockwool affronta questa sfida con un impegno concreto: l’obiettivo è ridurre gli scarti di lana di roccia nei suoi stabilimenti dell’85% entro il 2030.

Per promuovere un sistema di riciclo circolare, nel 2024 è stato esteso al mercato italiano il progetto Rockcycle®. Questa iniziativa permette di recuperare gli scarti di materiali in lana di roccia dai cantieri di costruzione, ristrutturazione e demolizione, riportandoli a nuova vita come prodotti Rockwool. Rockcycle® intende creare una rete di punti di raccolta presso i clienti in Italia, offrendo agli utenti finali una soluzione sostenibile per lo smaltimento e ottimizzando i costi.

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