L’Europa è al primo posto nel mondo nella domanda di immobili green. E’ questo quanto dichiarato dalla Royal Institution of Chartered Surveyors (Rics), che oggi 20 novembre ha reso noto il Rapporto annuale sulla sostenibilità globale per il 2024, evidenziando un aumento significativo della domanda di immobili sostenibili nel vecchio continente. Il punteggio dell’Indice di edilizia sostenibile della regione (l’indicatore del sondaggio che registra il sentimento generale degli intervistati) ha raggiunto, in termini di saldo netto, un impressionante +63, superando altre aree tra cui Regno Unito, Medio Oriente, Africa, Asia-Pacifico e Americhe.
In Europa, l’interesse degli investitori per le proprietà sostenibili sembra essere in aumento, con il 68% degli intervistati in tutta la regione che ha notato un incremento della domanda di edifici verdi nell’ultimo anno. Tuttavia, più della metà dei professionisti [KZ1] riferisce di un premio di prezzo e di affitto associato agli immobili sostenibili, una tendenza probabilmente determinata dalle ambiziose politiche di decarbonizzazione della Commissione europea.
Anche la regolamentazione è emersa come uno dei principali motori degli investimenti ambientali, sociali e di governance (ESG), con il 34% degli intervistati europei che ha attribuito l’aumento a requisiti normativi e legali, una quota superiore a quella di qualsiasi altra regione. La strategia della Commissione europea per il “finanziamento della transizione verso un’economia sostenibile”, che promuove gli investimenti verdi per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo, sta probabilmente rafforzando questa tendenza. Tuttavia, il rapporto evidenzia anche aree di miglioramento in Europa, con più di un terzo (37%) degli intervistati che cita l’insufficienza degli incentivi governativi e l’incertezza delle politiche come principali barriere che impediscono la piena adozione di pratiche sostenibili.
Tina Paillet, presidente Rics (nell’immagine in evidenza): “Questo rapporto conferma che il panorama normativo europeo e l’impegno per la sostenibilità stanno determinando una reale domanda di edifici più ecologici e di investimenti più responsabili, il che è una notizia fantastica. Vedo sempre più prove del fatto che il settore sta valutando l’impatto ambientale a lungo termine e i benefici economici. Alla Rics crediamo nella forza di standard e linee guida forti per sostenere questo cambiamento. I nostri quadri di riferimento, come il Whole Life Carbon Assessment, sono progettati per fornire chiarezza ed efficienza nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Tuttavia, è solo attraverso l’allineamento tra politica, industria e investimenti che possiamo sbloccare il pieno potenziale del settore immobiliare green, creando un impatto duraturo sull’economia e sull’ambiente”.
Gina Ding, senior public affairs officer Rics: “Il rapporto dimostra che la regolamentazione e l’ESG non sono più solo un esercizio di conformità, ma che gli operatori del settore che adottano le misure ESG in modo proattivo non solo sono a prova di futuro, ma favoriscono anche la fiducia degli investitori e dei vari stakeholder”.