Il Centro Congressi di Riva del Garda (Tn) si prepara a ospitare il 6 e il 7 maggio il nuovo appuntamento con l’evento cardine per il real estate. Per quest’anno sono attesi più di 80 speaker e opinion leader internazionali del mondo della progettazione, dell’edilizia, della finanza e dei servizi. Sono 16 le conferenze e 4 i workshop in agenda. Il tema centrale della connessione, condivisione e interscambio tra persone, tecnologie e competenze per dar vita a un domani in cui l’innovazione sarà al servizio della sostenibilità e del benessere abitativo: ‘Connect minds, enable innovation’.
Prevista alla fine dei lavori la presentazione del ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’, che chiuderà l’appuntamento. Frutto del confronto aperto tra i partecipanti ai workshop – organizzati con un nuovo format basato sui principi del design thinking -, e dagli spunti più rilevanti emersi dai meeting, il ‘Manifesto’ sarà un toolbox di indicazioni e visioni sostenute da esperienze, conoscenze, analisi e competenze, messo a disposizione di tutta la community dell’immobiliare, della politica e delle istituzioni.
“Ancora una volta e sempre di più – afferma Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi – Riva del Garda si pone al centro del cambiamento del settore edilizio. Tecnologie, materiali, tecniche e saperi da un lato, esigenze, aspettative e necessità dall’altro s’incontrano al Centro Congressi per operare la miglior sintesi possibile per un’innovazione al servizio della sostenibilità. Anche attraverso sguardi e punti di vista inediti”.
In un momento storico di grande trasformazione per l’intero comparto, Rebuild 2025 si pone l’obiettivo di connettere forme diverse e complementari di intelligenza, delineando nuovi scenari in cui l’innovazione tecnologica si integra con l’elemento umano in modo etico, senza stravolgere i modelli culturali esistenti ma rafforzandone la capacità di adattamento e sviluppo. I macro-temi Esg, costruzioni, materiali, energia e digitale saranno le prospettive di partenza da cui si svilupperanno i dibattiti arricchiti da testimonianze, casi concreti, esperienze realizzate, intuizioni e strategie innovative. Prospettive che, con criteri e strumenti diversi ma integrabili, convergeranno – secondo la logica dei vasi comunicanti – in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso.
“Abbiamo sempre considerato Rebuild come una piattaforma di pensiero, dialogo e azione – commenta Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi -. Ciò che intendiamo restituire alla comunità è un approccio pragmatico e concreto per il futuro dell’edilizia, in una cornice di valori ben definiti. L’innovazione si diffonde capillarmente e rapidamente anche nell’immobiliare: facciamone il miglior uso possibile in un’ottica di condivisione dei risultati, connettendo persone e nuove forme di intelligenza per realizzare un domani più green”.
Per gli organizzatori di Rebuild, l’innovazione è lo strumento e la sostenibilità è l’obiettivo. Ciò in linea coi desiderata degli attori del comparto del real estate, come è stato mostrato recentemente dallo studio realizzato dal Dipartimento di culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia e guidato dal Prof. Ezio Micelli per l’Osservatorio Rebuild. Il fine era comprendere come la sostenibilità stia influenzando le scelte nell’intero comparto. Ne è emerso che oltre l’80% degli operatori ritenga fondamentale il rispetto dei criteri Esg, e che ci si stia muovendo con decisione in quella direzione attraverso un insieme di strategie che considerano prioritaria l’attenzione all’ambiente, puntando su tecnologie d’avanguardia, nuove professionalità e saperi, collaborazione con aziende innovative per la co-creazione di soluzioni sostenibili.
“La centralità dei criteri Esg – afferma il presidente del comitato scientifico di Rebuild Ezio Micelli – sta comportando una trasformazione profonda nelle imprese del comparto, dove sostenibilità e innovazione diventano pilastri strategici per sviluppo, investimenti e competitività”.
L’innovazione sarà come sempre al centro delle proposte della selezione di start up presenti a Rebuild, che presenteranno soluzioni d’avanguardia per il comparto come tecnologie digitali e AI per ottimizzare arredi, ridurre sprechi e costi, sistemi IoT di illuminazione adattiva che migliorano benessere e riducono consumi, soluzioni B2B SaaS che automatizzano la ricerca e negoziazione con fornitori, e assistenti AI che centralizzano i dati nei progetti edilizi, aumentando produttività e ROI.
Inoltre, i 2 workshop del 6 maggio affronteranno da un lato il tema dell’industrializzazione dei processi edilizi per riqualificazioni più veloci, economiche e sostenibili e, dall’altro, l’analisi sull’integrazione dei criteri ESG nel Real Estate, tra misurazione, catene di fornitura e strategie di investimento sostenibile.
I 2 workshop del 7 maggio si concentreranno l’uno su come democratizzare l’innovazione digitale nella filiera edilizia e renderla sostenibile, l’altro sugli approcci integrati per la decarbonizzazione dell’edilizia, puntando su rinnovabili e finanza sostenibile.
Come anticipato, la confluenza delle riflessioni emerse durante i convegni e i laboratori diverrà parte integrante del ‘Manifesto per il futuro del costruire’, un documento che intende individuare i principi cardine su cui fondare l’evoluzione del comparto edilizio, offrendo una visione strategica e condivisa per guidare la trasformazione del settore verso modelli più sostenibili, innovativi e inclusivi, favorendo anche la creazione di nuovi ecosistemi imprenditoriali in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici, urgenze sociali ed esigenze abitative: una proposta concreta e ambiziosa per un’edilizia più responsabile, efficiente e orientata a un futuro più green.
Il programma completo è consultabile sul sito www.rebuilditalia.it.