Rapporto Panattoni: il fattore ambiente guida la sostenibilità nella logistica

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Il principale fattore che guida l’attività di sostenibilità per le imprese logistiche europee è il desiderio di avere un impatto ambientale positivo. La necessità di soddisfare i requisiti normativi e legislativi è un motore di azione, in uno scenario dove gli operatori logistici, i rivenditori e i produttori sono molto più al passo e consapevoli dei requisiti di sostenibilità imposti alle loro aziende.

Il quadro emerge dall’European logistics and supply chain sustainability report 2024 di Panattoni realizzato con lo studio legale internazionale HFW, la piattaforma software di sostenibilità Pledge e Analytiqa, che ha raccolto risposte da 102 aziende logistiche, tra cui fornitori di servizi logistici, produttori e rivenditori, che operano in 16 paesi europei. L’analisi esamina i principali parametri e indicatori Esg per le aziende che operano nel settore della logistica e della supply chain, inclusa la relazione chiave tra costi finanziari e sostenibilità.

I risultati mostrano un costante aumento nell’inclusione di obiettivi di sostenibilità negli accordi contrattuali, con il 33% delle aziende (rispetto al 32% dello scorso anno e dal 28% nel 2022) che incorpora tali obiettivi come obblighi vincolanti.

Matthew Gore, partner di HFW, ha dichiarato: “Nel 2024, assistiamo a una tendenza crescente di aziende che incorporano obiettivi di sostenibilità come obblighi formali nei contratti. In particolare, più della metà degli intervistati insiste sul diritto di rescindere gli accordi se questi obiettivi non vengono raggiunti. Ciò riflette uno spostamento verso la responsabilità dei fornitori di servizi per le loro prestazioni di sostenibilità”.

Sì al green, ma con attenzione ai costi

Il rapporto mostra che esiste una crescente disponibilità tra le imprese logistiche a operare con edifici verdi e a pagare un premio per l’affitto per un edificio verde, ma sempre con un occhio al risparmio sui costi: il 42% delle aziende sarebbe disposto a pagare un affitto equivalente al risparmio totale sui costi operativi per spostare le operazioni in un edificio “verde” da un edificio “non verde” standard.

Quasi due terzi delle aziende logistiche continuano a dover affrontare le sfide legate ai costi finanziari delle soluzioni sostenibili e più della metà suggerisce che costi inferiori per l’implementazione di soluzioni sostenibili migliorerebbero i futuri sforzi di sostenibilità della propria azienda. È probabile che siano le aziende più piccole, con meno risorse disponibili da dedicare alla sostenibilità, ad avere meno probabilità di attuare programmi di sostenibilità o di comprendere i loro obblighi di rendicontazione delle emissioni o delle emissioni associate ai loro prodotti o servizi.

La disponibilità di incentivi finbanziari, come sovvenzioni e sussidi, è vista come un fattore importante per incoraggiare le aziende a migliorare la sostenibilità futura. Quasi un’azienda su cinque dichiara che sarebbe disposta a pagare un extra per le certificazioni ambientali, perché aggiunge valore ai propri sforzi e solo il 16% degli intervistati non lo sa o non sarebbe disposto a pagare un sovrapprezzo per spostare le attività ad un edificio “green”. Solo il 13% degli intervistati non lo sa o non sarebbe disposto a pagare un premio per spostare le operazioni di trasporto su una flotta “verde”.

Emilia Dębowska, responsabile sustainability Europe di Panattoni, ha dichiarato: “La sfida di definire o misurare i rendimenti finanziari sulle misure di sostenibilità è diminuita, nonostante i vincoli finanziari e il fatto che questi sforzi spesso portano a costi di investimento più elevati. Potrebbe indicare progressi nella capacità di quantificare i benefici degli sforzi di sostenibilità o di comprendere l’impatto positivo della transizione a lungo termine”.

Altri risultati chiave del rapporto includono:

  • Quest’anno, per gli intervistati, è notevolmente più importante ottenere un impatto ambientale positivo attraverso la sistemazione di alberi, prati e biodiversità, così come investire nello stoccaggio in batterie (per la generazione di energia rinnovabile in loco), soprattutto per gli operatori logistici.
  • Le soluzioni di risparmio energetico rimangono la caratteristica di sostenibilità più importante per le operazioni di magazzino di un’azienda, mentre la fornitura di punti di ricarica per veicoli elettrici, con molte nuove specifiche di magazzino che ora li incorporano come “standard”, è considerata sempre più importante
  • Permangono, tuttavia, elementi di incertezza e le aziende continuano a chiedere maggiore chiarezza sia all’industria che a livello governativo per quanto riguarda le scelte future dei carburanti, le nuove tecnologie e il costo di soluzioni alternative per facilitare gli obiettivi di decarbonizzazione delle operazioni delle flotte stradali.

 

 

 

 

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