Progetto Cmr firma il nuovo hub Dhl a Malpensa

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Porta la firma di Progetto Cmr il nuovo hub italiano di Dhl Express Italy nella cargo city di Malpensa di oltre 50.000 mq.

L’intero intervento è stato ideato seguendo criteri di sostenibilità sia ambientale che sociale e la nuova struttura operativa dell’azienda leader della logistica espressa, in cui lavoreranno 600 dipendenti, è la quarta in Europa, la più sostenibile e avanzata tecnologicamente, progettata interamente in Bim e completata in tre anni. L’innovativo concept del nuovo hub, a firma di Progetto Cmr, sarà declinato anche nella realizzazione dei nuovi gateway sul territorio italiano.

Dichiara l’architetto Massimo Roj, ad di Progetto Cmr: “Il nuovo hub di DHL Express Italy a Malpensa rappresenta il primo dei tre interventi che stiamo seguendo per la società in tutta Italia. Il progetto vuole tradurre in segni tangibili la visione illuminata dell’azienda tedesca, proponendo un modo del tutto nuovo di concepire e vivere la logistica: non solo un luogo dedicato alla funzione di smistamento merci, ma un polo integrato che promuove la cultura e la mission dell’azienda attraverso spazi fortemente evocativi, oltre che altamente efficienti”.

Struttura a T con uffici e hub logistico

Situato nella parte sud dell’Aeroporto di Malpensa, in prossimità del confine doganale tra air-side e land-side, si configura come una struttura a T che ospiterà sia l’hub logistico sia spazi adibiti a ufficio.

I colori corporate fanno parte del linguaggio della nuova architettura; le due funzioni sono distinguibili già dall’involucro: il rosso per l’area uffici e il giallo per quella dedicata alla logistica (Core Body, Finger e Pud Finger).

Elemento caratterizzante del concept spaziale – frutto dello stretto dialogo tra Dhl Express Italy e Progetto Cmr – è la presenza del connector, un luogo che per la prima volta rende possibile la condivisione tra tutti i dipendenti dell’hub di Malpensa.

Uno spazio a tutta altezza, vetrato, che consente da un lato, la continuità visiva tra il corpo degli uffici e il magazzino (Core Body), dall’altro, la creazione di una sorta di “agorà” attrezzata per i momenti di pausa. A questa possono accedere con facilità tutti coloro che operano all’interno degli edifici, configurandosi come uno spazio di comunità che consente una stimolante interazione e integrazione.

Oltre 7.000 mq di uffici su 4 piani

Il corpo degli uffici si sviluppa su oltre 7.000 mq distribuiti su quattro piani fuori terra e un rooftop panoramico con aree di rappresentanza e customer experience. Al piano terra si trovano funzioni di servizio al magazzino (spogliatoi, infermeria), reception clienti e dipendenti e locali tecnici. I piani superiori, oltre agli uffici operativi con i relativi spazi ancillari e ausiliari, ospitano una tavola fredda e il training center.

In continuità rispetto al corpo degli uffici è posto il magazzino di 12.000 mq (core body), uno spazio destinato alla movimentazione e gestione air-side/land-side delle merci. Accanto al magazzino è collocato il finger, un corpo di fabbrica articolato su due livelli specificamente destinati a movimentazione e deposito delle merci su container.

Al piano terra sono presenti gli spazi dedicati alla funzione di magazzino, al primo livello uno spazio dedicato allo stoccaggio delle merci denominato Bonded, suddiviso in due distinte aree, un’area lungo-giacenza e un’area per la giacenza temporanea. Dal Finger si diramano i PUD Finger, 3 corpi di fabbrica monopiano adibiti alla movimentazione delle merci su mezzi di più contenute dimensioni.

Nelle porzioni di fabbricato destinate a magazzino (corebody e finger) sono presenti banchine dotate di pedane mobili destinate all’attracco di mezzi pesanti e un impianto speciale – “sorter” – per carico/scarico/movimentazione merci.

Accanto all’hub principale è stato progettato uno spazio di 800 mq destinato alle officine per la riparazione dei mezzi di rampa, separate e compartimentate ai fini della prevenzione incendi rispetto al magazzino e accessibili esclusivamente dall’area air-side.

Tra le diverse soluzioni tecniche di maggiore interesse nella definizione dell’involucro, ed elemento del linguaggio architettonico, l’utilizzo del policarbonato alveolare tripla camera: un materiale leggero, riciclato e riciclabile, che permette l’illuminazione degli ambienti interni attraverso la luce naturale, con un notevole risparmio energetico, e che allo stesso tempo garantisce un ottimo isolamento termico e acustico.

Di giorno, il materiale traslucido esalta i colori dell’involucro, rendendo l’edificio ancor più visibile e riconoscibile; di notte, la luce artificiale interna che filtra tramite gli alveoli del policarbonato dona vita all’intero complesso, come se fosse una grande lanterna.

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