Dal 13 ottobre all’11 novembre 2018 alla Triennale di Milano sono esposti i progetti dei vincitori e delle menzioni della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana e i progetti del vincitore e dei finalisti del Premio T Young Claudio De Albertis. Premi e menzioni sono stati assegnati ad architetture progettate da professionisti italiani (architetti e ingegneri) e realizzate in Italia o all’estero nel periodo 2015-2017.
Stefano Boeri, Presidente della Triennale di Milano, nell’inaugurare la mostra curata da Lorenza Baroncelli, ha precisato: “Arrivato alla sua sesta edizione, il Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana conferma la sua importante missione di mappare e valorizzare la produzione architettonica italiana, registrandone le trasformazioni. Intendendo l’architettura come una prospettiva sul mondo, i progetti premiati si distinguono, oltre che per la carica di innovazione progettuale, proprio per una forte attenzione a urgenze del contemporaneo quali sostenibilità, dialogo con lo spazio e l’ambiente, responsabilità sociale. Siamo inoltre grati al Comitato Premio Claudio De Albertis per l’istituzione del Premio T Young Claudio De Albertis: esempio di un fattivo impegno nel supportare le giovani eccellenze italiane”.
Il Direttore Generale Arte Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Federica Galloni ha aggiunto: “Iniziative come la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana contribuiscono a diffondere, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nella società civile, buone pratiche che rendono concreto il concetto di qualità. L’architettura è infatti espressione vivente della nostra cultura e parte integrante della identità del Paese: ciò che oggi costruiamo sarà il patrimonio del futuro”.
La giuria dell’edizione 2018 del Premio ha assegnato la Medaglia d’Oro all’Architettura a Feld72 per il progetto Kindergarten Niederolang, Olang, Bolzano; i Premi Medaglia d’Oro alla Carriera sono andati a Guido Canali, Valeriano Pastor, Umberto Riva, Paola Viganò; il Premio Speciale all’Opera Prima è stato riconosciuto a Mirko Franzoso per la Casa sociale Caltron, Cles, Trento, mentre il Premio Speciale alla Committenza è stato assegnato alla Soprintendenza Archeologica della Puglia e Segreteria Regionale Mibac per la realizzazione del progetto di Edoardo Tresoldi, Dove l’arte ricostruisce il tempo, Manfredonia, Foggia (nella foto di Roberto Conte).
Le cinque precedenti edizioni del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana sono state vinte: nel 2003, da Umberto Riva e PierPaolo Ricatti, per il Magazzino Fincantieri; Castellammare di Stabia (NA); nel 2006 da Renzo Piano Building Workshop (RPBW) per l’High Museum of Art, Village of the Arts, Woodroof Arts Center; Atlanta, Stati Uniti; nel 2009 da Massimiliano & Doriana Fuksas con il progetto per lo Zenith Music Hall; Strasburgo, Francia; nel 2012 da Vincenzo Latina per il Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision di Siracusa, Italia; nel 2015 da Massimo Carmassi con ISP e Iuav Studi e Progetti Restauro del Panificio della Caserma Santa Marta in sede universitaria, Verona, Italia.
di Danilo Premoli – Office Observer