Populous ha alzato il velo sul Grand Stade de Casablanca, denominato Stadio Hassan II. Lo studio di architettura specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti dedicati allo sport e al leisure si è aggiudicato la gara per la realizzazione di quello che sarà l’impianto calcistico più grande al mondo che, con una capienza di 115.000 posti, supererà il Rungrado May Day Stadium di Pyongyang, in Corea del Nord, che può ospitare sino a 114.000 spettatori.
Il progetto dello Stadio di Casablanca sarà realizzato in collaborazione con lo studio Oualalou+Choi, nato nel 2001 dall’unione di idee di Tarki Oualalou e Linna Choi. Lo studio, con doppia sede Casablanca-Parigi, è stato il firmatario del Centro Culturale del Marocco a Parigi e del Padiglione del Marocco all’Expo Dubai 2020.
Lo stadio s’ispira all’estetica dei tipici eventi di convivialità marocchina, conosciuti con il nome di moussem. La struttura è coperta da un grande tetto a tenda che si alza, in un potente effetto scenico, dal paesaggio boschivo circostante.
Alle due estremità del catino dello stadio, tre spalti scoscesi e compatti offrono un’atmosfera vibrante e spettacolare al pubblico. Ciascuno ospita 29.500 spettatori con ingresso in general admission. Cinque differenti aree, lungo ciascuna delle tribune principali ai lati del campo, sono dedicate all’ospitalità e accolgono 12.000 ospiti tra VVIP, VIP, area hospitality e box privati, oltre alla tribuna reale.
Lo stadio è coperto da un tetto realizzato in una particolare rete di alluminio. Un anello di 32 gradinate supporta la geometria del tetto e del catino, creando ingressi monumentali punteggiati da giardini lussureggianti su piattaforme rialzate, a 28 metri dal suolo. Questi giardini creano effetti spaziali straordinari, sono un’oasi verde sotto l’involucro traslucido del tetto. Aspetto amplificato dalla presenza di ulteriori giardini botanici collocati al livello del suolo, sotto le aree esterne della copertura.
Lo stadio sarà del tutto conforme ai requisiti FIFA, con la possibilità di ospitare, quindi, la finale della Coppa del Mondo FIFA 2030; il Marocco è infatti co-organizzatore del torneo con Spagna e Portogallo. Lo stadio sarà anche la sede dei due club locali.
Le operazioni di preparazione per i lavori preliminari sono in corso su un sito di 100 ettari nella città di El Mansouria, provincia di Benslimane, a 38 km a nord di Casablanca. Il finanziamento pubblico del progetto è stato approvato ad ottobre 2023.
Le aziende Maffeis Engineering, ME Engineering e Rider Levett Bucknall completano il team di progettazione.
Christopher Lee, Emea managing director di Populous, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di lavorare insieme ai nostri partner Oualalou + Choi su questo incredibile progetto. Il Grand Stade Hassan II sarà uno stadio iconico, decisamente rappresentativo per il Marocco e per il calcio in generale, e diventerà uno dei grandi stadi del mondo”.
Tarik Oualalou, design principal and founding partner at Oualalou + Choi and Lead Architect del progetto ha dichiarato: “Il Grand Stade Hassan II è espressione della cultura marocchina, delle sue tradizioni e degli aspetti contemporanei. È ispirato a elementi antichissimi: il Moussem, la tenda e il giardino, oltre che alla topografia e ai paesaggi del Marocco. È uno spazio generoso, aperto al mondo e rispettoso della natura che protegge. Il Grand Stade Hassan II di Casablanca è l’incarnazione della grande tradizione dell’ospitalità locale”.
François Clément, senior principal, direttore di Populous Francia e Lead Architect del progetto, aggiunge: “Il Grand Stade Hassan II avrà spazi che creeranno esperienze eccezionali per i tifosi e per tutti i visitatori. È una pietra miliare nella visione di re Mohammed VI che punta a sviluppare le infrastrutture calcistiche del Marocco, portando il paese ai livelli mondiali più alti per lo sviluppo di questi apparati sportivi”.
