In un momento in cui si discute a Firenze sulle sorti future dello stadio comunale “Artemio Franchi”, considerato universalmente una delle opere più importanti di Pier Luigi Nervi e senza dubbio quella che contribuì a segnalarlo per la prima volta a livello internazionale, la Manifattura Tabacchi apre al pubblico la mostra, da non perdere, dedicata a questo protagonista del Novecento: “Architettura come sfida”, un progetto di Associazione Pier Luigi Nervi Research and Knowledge Management Project (Bruxelles) e Laboratorio Nervi Politecnico di Milano (Lecco), co-prodotto da Manifattura Tabacchi Firenze, in partenariato con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.
Parte di un importante ciclo espositivo itinerante, la mostra racconta, a trent’anni dalla morte, la sua opera e la sua personalità che nulla hanno perduto della propria modernità fuori norma. Progettista e al tempo stesso costruttore, Nervi emerge come uomo di cultura del suo tempo e si rivela essere stato un incredibile innovatore e un accorto impresario, uomo di cultura alla continua ricerca della padronanza del mezzo tecnico per infondere la bellezza nel costruito. All’interno dell’organizzazione da lui elaborata, che include da una parte lo studio e dall’altra l’impresa di costruzioni, la grande tradizione artigianale italiana si mette al servizio della prefabbricazione e delle dimensioni monumentali.
Nel percorso espositivo si inserisce anche il progetto di trasformazione della stessa Manifattura Tabacchi, costruita tra il 1933 e il 1940 su progetto dei tecnici del Monopolio, che presenta linee architettoniche e strutture di modernità ed eleganza tali che hanno fatto ipotizzare la mano di Nervi: il recupero in atto è affrontato nel rispetto materiale e figurale del bene, in stretta collaborazione con la Soprintendenza, e affronta le note difficoltà concettuali e metodologiche proprie della conservazione dell’architettura moderna.
L’allestimento, concepito da Alessandro Colombo e Paola Garbuglio, è scandito da dodici progetti-icona, selezionati da un comitato scientifico internazionale presieduto dal professore Carlo Olmo: plastici, copie dei disegni originali, un ampio corredo fotografico di immagini di cantiere e foto di attualità illustrano, capitolo dopo capitolo, l’intero percorso creativo del progettista e guidano i visitatori all’esplorazione dei principali ambiti della sua attività: dal Cinema-Teatro Augusteo di Napoli, una delle opere a lui più care, alla sede dell’Unesco a Parigi, l’Aula delle udienze pontificie in Vaticano e la Torre della Borsa di Montreal, per approdare all’ultimo progetto realizzato, l’Ambasciata Italiana a Brasilia, concepito da Nervi e dal figlio Antonio del 1969 e testimonianza dell’attività internazionale dello studio (foto di Alessandro Fibbi).
Pier Luigi Nervi “Architettura come sfida”
Manifattura Tabacchi
via delle Cascine 33, Firenze
fino al 26 febbraio 2021
lun.-ven. ore 10.00-17.00
Ingresso gratuito
L’accesso è contingentato in osservanza delle misure adottate in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
di Danilo Premoli – Office Observer