È fissata al prossimo 28 maggio la scadenza per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per l’attuazione del piano straordinario per la casa accessibile a Milano. L’amministrazione, a seguito della ricezione di ulteriori richieste di proroga da parte degli operatori, ha infatti posticipato i termini del primo avviso esplorativo, pubblicato il 16 dicembre scorso, allineandoli al secondo (aperto il 27 febbraio).
Sono attese dunque entro la stessa data le proposte degli operatori per le otto aree di proprietà pubblica finora messe a disposizione: Porto di Mare, via Sant’Elia (ex Palasharp), via San Romanello e via Demostene con il primo avviso, per un totale di 200mila metri quadri di superficie; via Bovisasca, via Pitagora, Pompeo Leoni e via Medici del Vascello con il secondo, per un totale di 33mila metri quadri.
L’allineamento delle tempistiche è stato deciso al fine di dare un maggior margine di tempo, data la complessità della definizione delle possibili proposte per le aree individuate, in modo da consentire la massima partecipazione dei soggetti interessati.
Con i due avvisi il comune di Milano intende verificare l’interesse del settore privato a sviluppare in modo prioritario alloggi in edilizia residenziale sociale calmierata (Ercs), ossia in locazione permanente a canone calmierato.