Patrizia ha lanciato Patrizia infrastructure invest, il suo primo fondo europeo di investimento a lungo termine (Eltif), rivolto a investitori privati e professionali nel settore delle infrastrutture, dove sta aumentando la domanda per finanziare gli enormi costi della digitalizzazione, della mobilità urbana, della transizione energetica e delle infrastrutture sociali e per le quali i governi, in difficoltà finanziarie, stanno cercando capitali privati.
L’Unione Europea ha allentato le normative sugli Eltif nel 2024 (Eltif 2.0) per ridurre le barriere di ingresso e i costi per gli investitori retail; tale provvedimento ha attirato miliardi di euro in questi veicoli e le infrastrutture si sono rivelate l’asset class più popolare.
Patrizia Infrastructure Invest viene offerto attraverso le sue unità di Wealth Solutions ed è stato sviluppato in collaborazione con Universal Investment, una delle maggiori piattaforme di fondi in Europa. Il veicolo è strutturato come Sicav-Sca lussemburghese “evergreen-term” e classificato come fondo ex articolo 8 secondo la classificazione SFDR dell’UE.
Sebastian Baer, head wealth aolutions international di Patrizia, ha commentato: “Con il nostro primo ELTIF rendiamo accessibile la nostra profonda esperienza nel settore delle infrastrutture agli investitori privati e (semi)professionali attraverso gli intermediari patrimoniali. La combinazione di azioni e debito infrastrutturali con un overlay di asset allocation, sostenuta dal nostro comprovato track record, è una soluzione chiave e differenziante. Questa soluzione integra la nostra offerta di fondi e soluzioni su misura per i patrimoni privati”.
Patrizia infrastructure invest si concentra sugli investimenti in azioni e debiti infrastrutturali, sia direttamente che tramite fondi mirati, e privilegia i mercati europei e di altri paesi Ocse, garantendo un’ampia diversificazione. Gli asset target sono quelli con flussi di cassa stabili e prevedibili, che impiegano una gestione attiva degli asset e un’asset allocation dinamica, in grado di raggiungere gli obiettivi del Fondo, ovvero un rendimento totale dell’investimento dell’8% e una distribuzione continua superiore al 4%.
Il fondo si concentrerà su asset infrastrutturali che guardano ai principali megatrend globali, in particolare:
- Trasformazione digitale: Investimenti in connettività, Internet degli oggetti (IoT) e città intelligenti.
- Cambiamento urbano: affrontare l’urbanizzazione e l’evoluzione della mobilità urbana
- Transizione energetica: Sostenere la decarbonizzazione e l’economia circolare
- Transizione abitativa: Affrontare le sfide dei cambiamenti demografici e delle infrastrutture sociali
Graham Matthews, co-head of fund management & head of fund management infrastructure di Patrizia, ha aggiunto: “Le infrastrutture rappresentano un’opportunità interessante per i portafogli a lungo termine, in quanto offrono stabilità e diversificazione. In PATRIZIA siamo specializzati in investimenti infrastrutturali a media capitalizzazione e, grazie a questo ELTIF, gli investitori privati avranno accesso agli stessi asset di alta qualità dei nostri clienti istituzionali”.
Marcus Kuntz, group head of sales di Universal investment group, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di sostenere PATRIZIA nel rendere più accessibili gli investimenti alternativi. Con oltre 20 anni di esperienza negli investimenti alternativi e 50 anni nella distribuzione di fondi, vediamo un grande potenziale nel portare PATRIZIA Infrastructure Invest a una base di investitori più ampia”.
Patrizia infrastructure invest estende la consolidata strategia istituzionale di Patrizia per le infrastrutture a investitori privati e (semi)professionali attraverso intermediari di gestioni patrimoniali. Il track record di Patrizia nel settore delle infrastrutture si estende da oltre 26 anni, con più di 130 investimenti individuali e quasi 10 miliardi di euro investiti a livello globale. I rendimenti storici includono un Irr lordo medio realizzato del 13,4% per gli investimenti azionari (dal 2004) e del 7,4% per il debito infrastrutturale (dal 2000).
In Italia, paese che continua a rappresentare un mercato chiave per i progetti di crescita del gruppo, Patrizia ha investito ad oggi circa 600 milioni di euro in diversi asset infrastrutturali. Nel 2021 ha investito in Ecotermica Servizi (Ets), sviluppatore, proprietario e gestore di reti di cogenerazione e teleriscaldamento e negli ultimi anni ha dato vita al quinto polo italiano di illuminazione pubblica intelligente, a seguito dell’acquisto di Ottima ad Ascoli, Selettra in provincia di Potenza e Atlantico a Chioggia, con una capacità complessiva di 360mila punti luce distribuiti su 200 comuni. Patrizia ha inoltre una partecipazione di maggioranza in Biomet, produttore di bio-GNL che vedrà la realizzazione del più grande impianto europeo di produzione di bioGNL da rifiuti organici. E una partecipazione di minoranza in Greenthesis, principale gruppo italiano indipendente di gestione e recupero dei rifiuti, con 20 siti industriali, prevalentemente nel nord e nel centro Italia.
L’espansione nel settore delle infrastrutture per gli investitori privati è in linea con la più ampia strategia di crescita di Patrizia, che mira ad aumentare gli asset in gestione fino a 100 miliardi di euro entro il 2030, con le infrastrutture che svolgono un ruolo fondamentale.