Passo avanti nella rigenerazione dell’ex caserma Mameli di Milano

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La giunta del comune di Milano ha approvato alcune modifiche allo schema di convenzione urbanistica propedeutiche al perfezionamento della cessione dell’ex caserma Mameli dall’attuale proprietario, Cdp real asset Sgr.

Un’operazione che nei prossimi anni restituirà alla città uno dei più ampi siti militari – da tempo dismesso – e trasformerà un’area di oltre 100mila mq in un moderno quartiere con un mix che comprende social housing (50%), residenza libera (42%), spazi commerciali, funzioni terziarie (8%) ed edifici pubblici. La metà della superficie territoriale verrà invece trasformata in parco pubblico, che verrà ceduto al comune di Milano.

“Un progetto importante che viene da lontano e che si inserisce nel processo di rigenerazione di una parte della città, quella a Nord verso Niguarda, Pratocentenaro e Bicocca – commenta l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi -. L’intervento strappa all’abbandono una grande area ex militare, la cui valorizzazione rientra in un Protocollo più ampio tra Comune, Soprintendenza e Demanio militare finalizzato a tutelarne il patrimonio storico e testimoniale. Le sei casermette, tre delle quali diventeranno patrimonio del Comune, così come la Piazza d’Armi, sono infatti vincolate dalla Soprintendenza. Questi gli elementi qualificanti del Piano: il nuovo parco, l’edificazione di case a prezzi calmierati e le casermette che, integrando attività culturali, servizi formativi e di promozione sociale, laboratori per l’avviamento al lavoro e per la qualificazione professionale, possono aggiungere in città un’infrastruttura forte e riconoscibile. Anche perché Milano ha bisogno di spazi rivolti ai giovani, che fungano anche da occasioni di maggiori socialità e aggregazione”.

In particolare, lo sviluppo prevede la realizzazione di oltre 300 alloggi in residenza sociale convenzionata sia in locazione sia in vendita, uno studentato convenzionato da circa 800 posti letto, un parco di quasi 31mila mq e la ristrutturazione dei sei edifici denominati ‘casermette’ lungo via Gregorovius. Tre di queste, per un totale di circa 11.600 mq, verranno cedute all’Amministrazione comunale e destinate a servizi di interesse pubblico generale, attività educative e di formazione professionale. Il Piano prevede anche una quota, pari a oltre 3mila mq, per piazze e verde. Inoltre, accogliendo alcune delle osservazioni dei cittadini, verranno mantenute anche altre piante lungo viale Suzzani e via Gregorovius, con un bilancio positivo di 600 piante rispetto alle 476 oggi presenti.

Il piano genera oneri per quasi 11 milioni di euro e prevede opere di urbanizzazione per oltre 14 milioni, che comprendono la riqualificazione delle casermette pubbliche, la realizzazione del parco e degli spazi a verde diffuso, la viabilità funzionale, la rete di sottoservizi.

La convenzione con il nuovo proprietario dell’area verrà firmata nei primi mesi del 2025, dopodiché potranno partire la gara d’appalto per i lavori di riqualificazione ambientale già autorizzati e il bando per la gestione delle casermette pubbliche.

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