Lo stock di abitazioni in vendita ha registrato una diminuzione complessiva del 6% nel 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, rispetto al terzo trimestre 2024, si osserva una ripresa, con un incremento del 7% dello stock disponibile.
I dati sono frutto dell’analisi di idealista. Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi della società, commenta: “Il calo dell’offerta è stato un trend costante negli ultimi quattro anni, ma nel quarto trimestre 2024 abbiamo assistito a un’inversione di tendenza. L’aumento dell’offerta potrebbe essere dovuto al fatto che molti venditori, con il calo dei tassi di interesse, hanno visto una maggiore possibilità di vendere la loro casa e acquistarne una nuova. Negli ultimi anni il mercato era stato frenato dalla difficoltà nell’accesso ai mutui a tassi convenienti, ma ora si stanno manifestando segnali di maggiore fluidità”.
Meno offerta nei capoluoghi e nelle province
L’analisi dei dati evidenzia che la maggior parte dei capoluoghi italiani ha registrato una riduzione dell’offerta immobiliare. Tra i cali più significativi si segnala Benevento (-52%), Alessandria (-41%) e Rovigo (-35%). Cali a due cifre anche nelle principali città italiane, come Roma (-19%) e Milano (-11%), mentre Torino e Napoli registrano una flessione rispettivamente dell’8% e del 2%.
Tuttavia, ci sono anche segnali positivi in alcune città: Barletta e Nuoro hanno visto un aumento del 27%, seguite da Bolzano (19%). In generale, 76 capoluoghi hanno visto una diminuzione dell’offerta, contro i 31 che hanno registrato un incremento.
Anche a livello provinciale emerge una netta maggioranza di aree che hanno registrato una riduzione nell’offerta di case disponibili nel corso del 2024: sono 66 contro 38 in riprese e 3, Pescara, Fermo e Crotone, il cui stock resta stabile rispetto all’anno precedente. Sul fronte dei ribassi dell’offerta immobiliare, le maggiori diminuzioni spettano a Rovigo e Alessandria, entrambe in calo del 23%, Benevento (-20%), Venezia e Firenze (entrambe -19%). Notevoli cali dell’offerta di case in vendita si registrano anche nell’hinterland capitolino (-13%) e in quello milanese (-11%). Di contro, i maggiori aumenti dello stock di immobili in vendita si evidenziano nelle province di Bolzano (13%), Ragusa (9%), Brindisi (8%) e Vercelli (7%).