Il comune di Napoli ha presentato agli operatori di settore la bozza della variante regolativa destinata a tutelare la residenzialità stabile all’interno del centro storico. l’iniziativa, illustrata dalla vicesindaco con delega all’urbanistica, Laura Lieto, e condivisa con l’assessore al turismo, teresa armato, risponde alla necessità di intervenire contro dinamiche di mercato che stanno generando pressione immobiliare.
I fenomeni osservati dall’amministrazione includono il progressivo calo dei residenti, l’incremento degli affitti brevi o turistici e un impatto speculativo che rischia di alterare l’equilibrio sociale ed economico del cuore cittadino. la proposta normativa si inserisce nel quadro del piano regolatore generale (prg) vigente, interessando specificamente parte della zona a e l’area unesco, con l’obiettivo primario di preservare l’identità urbana e garantire la stabilità dell’abitare.
Le misure chiave per il mercato immobiliare
La variante introduce strumenti di regolazione diretti sull’uso degli immobili. tra le misure presentate si evidenziano:
• una nuova classificazione degli usi abitativi, che distingue chiaramente tra abitazioni “ordinarie”, usi assimilabili a ricettivi e usi collettivi,
• l’introduzione di una soglia minima di residenzialità da mantenere per le abitazioni ordinarie in ogni zona interessata,
• limiti e condizioni più strutturate per la conversione di immobili con destinazione residenziale verso usi d’uso turistico o temporaneo.
Inoltre, la normativa prevede criteri per controlli più efficaci sugli affitti brevi e regolamentazioni specifiche per le zone che presentano una sensibilità storico-artistica particolare.
Diritto alla casa e protezione del valore economico
La vicesindaco Lieto ha spiegato che l’intervento rappresenta “un primo segnale concreto” per sostenere il diritto alla casa nel centro della città. lieto ha specificato che l’iniziativa non mira a “combattere il turismo”, riconosciuto come una risorsa economica fondamentale, ma è volta a garantire che napoli “resti casa per chi la vive ogni giorno”.
L’obiettivo è tutelare la mixité sociale e assicurare che la casa “non diventi un lusso”. la variante, ha precisato lieto, è stata concepita per proteggere l’abitare senza che ne venga compromesso il valore, anche economico, del tessuto ricettivo esistente. l’amministrazione desidera che il cuore della città sia una “comunità viva” e non solamente una “vetrina”.
garanzie e tempi per gli investitori
L’amministrazione comunale ha confermato che la variante, una volta completati i tavoli di lavoro e gli approfondimenti tecnici necessari, passerà all’approvazione formale.
Sono state garantite misure di accompagnamento per il settore. queste includono la definizione di tempi chiari per gli adeguamenti richiesti, l’offerta di incentivi per la valorizzazione del patrimonio esistente e l’istituzione di strumenti volti a evitare impatti eccessivi sui soggetti che hanno già effettuato investimenti nel settore abitativo o ricettivo.