Si contraggono i consumi nel settore del turismo per la stagione invernale 2025 e le previsioni indicano una crescita contenuta pari all’1% per il travel leisure e al 3% per il business travel. Tra i principali fattori che contribuiscono a questa contrazione figurano la preferenza per soluzioni più economiche in termini di strutture e mezzi di trasporto (42%), la riduzione della durata dei viaggi (33%) e l’inflazione elevata (31%), che continua a influire sui budget dei consumatori.
I dati sono frutto di un’analisi di Simon Kucher, da cui emerge che, attualmente, solo il 35% dei consumatori globali considera il viaggio una priorità e si dichiara disposto ad aumentare il proprio budget per questa categoria. Allo stesso tempo, cresce la tendenza verso prenotazioni last minute, che registrano un incremento del 10%, con una predilezione per la prenotazione diretta rispetto all’utilizzo di piattaforme come Booking.com. Si osserva anche un aumento della domanda di appartamenti, prevista in crescita del 3% rispetto alla stagione primaverile, mentre gli hotel subiranno un calo del 3%.
Un altro trend riguarda i viaggi di gruppo, che vedranno un incremento del 4%, spinti dalla ripresa dei viaggi d’affari e dalla crescente domanda da parte delle aziende. Queste dinamiche riflettono un mercato in trasformazione, caratterizzato da un’attenzione sempre maggiore ai costi e a modelli di viaggio più flessibili.
Anche gli italiani viaggeranno poco
I dati trovano parziale conferma nell’analisi BVA Doxa riguardo alle scelte degli italiani per Natale: il 71,7% rimarrà in città, il 12,1% farà gite in giornata, il 7,2% farà un viaggio in Italia e il 3,4% all’estero. Queste ultime due percentuali registrano comunque un aumento di 4,6 punti percentuali rispetto al 2023.
Le tendenze per la stagione invernale 2025
Economy travel in crescita: i viaggiatori globali preferiscono sempre più soluzioni economiche, sia per i mezzi di trasporto che per le strutture ricettive.
Destinazioni close-to-home: la maggior parte dei viaggiatori opta per destinazioni più vicine, privilegiando il turismo di prossimità.
Lusso globale: le regioni che continueranno a trainare la domanda di viaggi di lusso sono confermate nel Medio Oriente, Asia e America.
Turismo legato a eventi: gli eventi musicali e sportivi giocheranno un ruolo determinante nel trainare la domanda, con i consumatori disposti a spendere di più per trasporto e alloggio in occasione di tali eventi.
Overcrowding: il sovraffollamento rimane un problema significativo, con il 50% dei viaggiatori preoccupati per il fenomeno e il 20% che ha annullato una vacanza in destinazioni troppo affollate.
Sostenibilità: un crescente interesse per soluzioni di viaggio più sostenibili si sta facendo sentire anche nel settore turistico, con il 40% dei viaggiatori disposti a pagare fino al 30% in più per opzioni di viaggio ecologiche.
“I dati emersi dalla nostra ricerca confermano una fase di adattamento del settore travel, dove i consumatori, pur mantenendo l’interesse per i viaggi, mostrano una crescente attenzione alla gestione del budget e alla sostenibilità. Le tendenze per la stagione invernale 2025 evidenziano un’inversione verso scelte più economiche e pratiche, come le prenotazioni last minute e il turismo di prossimità” commenta Marco Torino, senior director di Simon Kucher. “Inoltre, la domanda di esperienze di lusso rimane solida in specifiche aree geografiche, mentre la sostenibilità si afferma sempre di più come un criterio di scelta per i viaggiatori. In un contesto in continua evoluzione, è fondamentale per le aziende del settore saper rispondere a queste nuove esigenze e adattarsi rapidamente a un mercato in cambiamento”.