Finalmente segnali incoraggianti dal mercato delle locazioni di New York City. Dopo mesi di calo dei canoni, la città sta finalmente tornando a popolarsi. Il numero di nuovi contratti di locazione è finalmente in aumento ed ha raggiunto il picco più alto di ottobre in dodici anni.
I numeri del mercato delle locazioni a Ny
• N° di Contratti di Locazione: 5.641 + 33,2% rispetto ad ottobre 2019, primo segno di ripresa in 14 mesi. Ed record come miglior ottobre degli ultimi 12 anni.
• Prezzo mediano: $3.100 – 11.4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
• Prezzo mediano netto (senza commissioni e concessioni): in discesa del – 15,9% a $2.868. Il livello più basso degli ultimi 9 anni.
• Percentuale di appartamenti locati con concessioni: aumento record, + 60,4% rispetto al 36,9% dello scorso anno.
• Tasso di sfitto: record per il sesto mese consecutivo, + 6.14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
• Inventario: ancora in rialzo, 16.145 proprietà sul mercato un salto del + 218,4% rispetto all’anno precedente. Toccando il picco degli ultimi 14 anni.
Covid 19: nuove restrizioni a New York
New York torna sui suoi passi e vira verso il ripristino delle precedenti restrizioni causate dalla pandemia di coronavirus. Il Governatore dello stato Andrew Cuomo ha annunciato che tutte le attività licenziate alla vendita di alcolici, tra cui bar e ristoranti, e le palestre dovranno chiudere alle 22:00.
Tali restrizioni valgono per tutto lo stato di New York. Secondo Cuomo “lo stato si sta attivando con lo scopo di fermare la diffusione del virus in risposta al recente aumento dei contagi”.
I casi di Covid-19 hanno raggiunto dei picchi che non si registravano da questa primavera, con la media settimanale di infezioni al di sopra del 2% a New York City, e vicina al 3% a livello statale. Bar e ristoranti al momento possono operare sia all’esterno che all’interno con capacità ridotta al 25%.
Usa: prezzi in salita a ritmo record
Negli Stati Uniti il prezzo degli immobili residenziali è in salita ma questo potrebbe portare in futuro ad alcuni problemi.
Bloomberg riporta che, secondo i dati della National Association of Realtors (NAR), il costo mediano per una casa unifamiliare è balzato del 12% durante il terzo trimestre a $315.000, marcando così il più grande incremento (anno su anno) dal 2013.
“I tassi ipotecari favorevoli continueranno a portare nuovi acquirenti sul mercato – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Tuttavia, il problema della accessibilità non migliorerà nemmeno grazie ad i bassi tassi di interesse data la velocità con cui stanno aumentando i prezzi”.
Da notare come le preoccupazioni derivanti dal social distancing abbiano creato una forte domanda di abitazioni in zone con più spazio esterno.
La domanda ha messo sotto pressione l’offerta abitativa: guardando ai dati della NAR, il numero totale di case sul mercato alla fine dell’ultimo trimestre – 1,47 milioni – era quasi il 20% inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ci vorrebbero 2,7 mesi per far si che il mercato assorba tutto l’inventario al ritmo attuale.