L’industria italiana dei centri commerciali continua a mostrare la sua forza e vitalità, come emerso dal recente Cncc Summer Event tenutosi ieri a Milano. L’evento, che ha riunito oltre 400 rappresentanti della community, ha evidenziato non solo la coesione del settore ma anche il suo significativo impatto economico e sociale a livello nazionale.
Secondo i datil’ndustria dei centri commerciali ha generato un volume d’affari totale di 171 miliardi di euro nel 2022, contribuendo al 4,6% del Pil italiano nello stesso anno. Il settore impiega 748.000 persone, considerando il personale diretto, indiretto e indotto, e conta su 1.270 poli commerciali con 40.500 negozi, che attraggono ben 1,9 miliardi di presenze annue.
Un segnale di dinamismo è arrivato anche dai Cncc Italy Awards 2025, che hanno registrato un nuovo record con 104 progetti in gara, testimoniando l’impegno e l’originalità dei soci nel proporre nuove idee e attività per rendere il settore attrattivo. Le categorie dei premi spaziano dalle partnership B2B alle campagne di marketing, dai progetti ESG e di responsabilità sociale alla trasformazione digitale.
Durante l’evento, è stato dato ampio risalto alla campagna sociale Il Mese degli Hikikomori, attiva dal 10 marzo al 10 aprile, che ha coinvolto oltre 200 centri commerciali aderenti. L’iniziativa, volta a sensibilizzare sul ritiro sociale giovanile, ha generato numeri significativi: oltre 76.500 interazioni totali e più di 6,7 milioni di visualizzazioni video, superando ampiamente le medie di engagement del settore. Questo dimostra la crescente attenzione del pubblico e il concreto impatto sociale che i centri commerciali possono avere sulle comunità locali.
Roberto Zoia, presidente del Cncc, ha sottolineato l’impegno dell’industria verso progetti di responsabilità sociale, affermando: “Siamo convinti di poter avere un ruolo importante al fianco delle comunità locali in cui siamo presenti e di poter contribuire a sostenere progetti di responsabilità sociale”. La giornata ha anche incluso un confronto stimolante con Seth Godin, figura di spicco nel marketing, che ha enfatizzato il concetto di “empatia pratica” e l’importanza di un marketing specifico e differenziato, un approccio che mira a far diventare i centri commerciali “hub di esperienze sociali a vari livelli, luoghi di aggregazione polifunzionali in cui trovare contenuti, oltre che servizi, che migliorino la qualità della vita dei nostri visitatori”. Questa prospettiva rafforza il ruolo dei centri commerciali non solo come luoghi di consumo, ma come veri e propri fulcri di aggregazione e innovazione sociale.