Per rientrare nell’1% degli individui più ricchi del principato di Monaco, è necessario detenere un patrimonio netto superiore a 12,9 milioni di dollari, la soglia più alta a livello globale. Negli Stati Uniti questa soglia è meno della metà, attestandosi a 5,6 milioni di dollari, con un aumento del 15% rispetto a un anno fa. Si prevede che nei cinque anni precedenti al 2028 il numero di persone ricche aumenterà del 28,1%, un tasso inferiore rispetto all’aumento del 44% osservato nel quinquennio precedente terminato nel 2023.
Gli investitori di tutto il mondo investono ancora molto negli Stati Uniti. Secondo i macro strateghi di Goldman Sachs, la quota statunitense degli asset di investimento di portafoglio globale è aumentata a circa il 26% fino al 2022, un aumento notevole rispetto al 16% circa registrato nel 2005.
Ultimamente nelle sue note Warren Buffett, è apparso meno entusiasta rispetto alle opportunità di acquisto, suscitando le preoccupazioni di molti in merito all’economia generale. Tuttavia, alcuni sostengono che se Buffett percepisce una scarsità di “occasioni” o buoni acquisti – tipicamente prevalenti in periodi economici difficili – ciò potrebbe essere interpretato come una notizia positiva, suggerendo un’economia fiorente, che porta a una carenza di opportunità di investimento interessanti.
Nonostante la sua reputazione “urbana”, sorprende come il 62% della popolazione dello Stato di New York risieda in appena il 4% del suo territorio. Lo stato infatti, oltre all’iconica New York City vanta diversi paesaggi naturali, tra cui montagne, terreni agricoli, foreste e laghi. In particolare, è al terzo posto negli Stati Uniti per produzione di uva, ospita le Cascate del Niagara e produce grazie alla sua capacità idroelettrica, oltre 4 milioni di kilowatt.
Jan Hatzius di Goldman Sachs, noto per aver previsto il tracollo immobiliare del 2007-2008 e l’atterraggio morbido del 2023, è ottimista riguardo all’economia nel 2024. Goldman Sachs prevede una crescita del PIL del 2,3%, una disoccupazione inferiore al 4% e solo un 15% di probabilità di recessione, una visone piu ottimista del percepito comune. Inoltre, prevedono che entro la fine dell’anno l’inflazione, esclusi alimentari ed energia, continuerà a scendere fino a poco più del 2%.
Negli Stati Uniti tra il 2021 e il 2023 sono state create oltre 5 milioni di nuove imprese, raggiungendo nel 2023 la cifra record di 5.481.437. I dati mostrano che mentre la maggior parte delle nuove imprese sopravvive oltre i 2 anni, la percentuale diminuisce nel tempo, con solo il 25% che resiste. oltre i 15 anni.
Dall’inizio del 2024 gli investitori hanno iniettato nei fondi del mercato monetario statunitense 128 miliardi di dollari, spingendo il patrimonio totale a oltre 6mila miliardi di dollari. Le riserve di liquidità aziendali hanno raggiunto la cifra record di 4,4 trilioni di dollari entro il terzo trimestre del 2024, con un’ondata di oltre 1 trilione di dollari di Buoni del Tesoro dalla metà del 2023. Nonostante le aspettative di tagli dei tassi, l’attrattiva di guadagnare il 4-5% rimane forte. Solo quando i rendimenti diminuiranno potremo vedere questa liquidità impiegata nell’economia. Solo nel 2020 le riserve di liquidità aziendali sono aumentate del 24%. (Bloomberg)
Contraddicendo la recente narrazione si prevede che la ricchezza dei Millennial si allineerà a quella delle generazioni precedenti.
New York City: il nuovo campus Google simbolo della crescita di Hudson Square
A febbraio Google ha celebrato l’inaugurazione del suo nuovo campus Newyorkese nel cuore di Hudson Square. Una traguardo che ha segnato il culmine di un viaggio iniziato a fine 2018 quando Google annunciò l’intenzione di investire 1 miliardo di dollari in un nuovo campus all’interno dell’ex terminal merci della High Line, il St. John’s Terminal, una ex stazione ferroviaria risalente al 1930. Sebbene l’accordo sia stato finalizzato nell’estate del 2019, i progressi sono stati ostacolati dal lockdown indotto dalla pandemia e dal lento ritorno agli ambienti d’ufficio.
Un trasferimento avvenuto poco dopo la settimana della moda, un periodo impegnativo anche per Hudson Square che ha messo in mostra tutto il suo fascino, ancora in evoluzione. Un tempo zona industriale, Hudson Square ora vanta moderni palazzi costruiti dai migliori sviluppatori immobiliari e una fiorente scena gastronomica, con servizi come un Trader Joe’s e nuovi parchi che ne aumentano il fascino, qualità che hanno contribuito ad alzare il prezzo degli immobili, infatti al momento Hudson Square si colloca tra i quartieri più costosi degli Stati Uniti.
PS: Un saluto e un ringraziamento speciale al mio amico Simone De Conno e a tutta la COOKFOX Architects per aver progettato un edificio così bello!!
South Florida: Miami è ancora il mercato locativo più caldo degli Usa
Miami-Dade mantiene il suo ambito titolo di principale mercato locativo della nazione, riaffermato dalla recente analisi di RentCafe, che prende in esame l’inizio del 2024. Infatti, tra i 139 mercati esaminati Miami si distingue ancora come la destinazione più ambita dai conduttori.
Secondo lo studio la città vanta un livello di competitività senza precedenti, con l’incredibile cifra di 14 aspiranti conduttori in lizza per ogni unità disponibile, il doppio della media nazionale, ed al momento le unità disponibili scompaiono entro 36 giorni, rispetto ai 41 necessari della media nazionale.
Tuttavia, in mezzo a questa fervida attività si nasconde una tendenza preoccupante: la quota di appartamenti di nuova costruzione a Miami-Dade è scesa dall’1,24% allo 0,97% in appena un anno, un calo che amplifica la tensione sull’offerta, ponendo ulteriori sfide a chi cercherà casa, sia in vendita che in locazione.
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