L’architettura racconta l’Italia

Data:

Il censimento delle architetture italiane promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (Dgaap) del Mibac ha focalizzato l’attenzione su alcuni capolavori costruiti in Italia dal secondo dopoguerra. Il sito presenta specifici percorsi tematici illustrati con materiali fotografici originali. La selezione ha prediletto un criterio di distribuzione sul territorio nazionale, volto a rappresentare ogni Regione, anche se questo ha significato talvolta dover rinunciare a comprendere opere maggiori per dare spazio ad interessanti realtà locali, nello spirito della finalità del progetto che intende appunto raccontare l’Italia intera. Il “racconto” si articola in diversi capitoli: Gli Itinerari, Le Storie, Le Mappe.

Gli Itinerari sono percorsi tematici che accolgono più di cento architetture che testimoniano le eccellenze della cultura architettonica italiana del secondo Novecento. Ispirati agli anni Cinquanta e Sessanta, segnano la partenza per un percorso collettivo da ciò che eravamo a ciò che siamo. Non riferiti ad aree territoriali circoscritte ma all’intero territorio nazionale, interpretano i caratteri unificanti di opere appartenenti a contesti geografici anche lontani, all’interno di un patrimonio estremamente variegato. Tutte le opere presenti negli itinerari sono state oggetto di campagna fotografica.

Le Storie sono, invece, argomenti più circoscritti, spesso illustrati attraverso la produzione di un solo autore, che incarna in maniera esemplare il tema cui si fa riferimento. Anch’esse hanno un carattere esclusivamente esemplificativo e aperto, e indicano direzioni di lettura che non si intendono esaustive.

Le Mappe, infine, sono strumenti utili alla navigazione, che permettono di costruire un itinerario su base locale. Nelle mappe è possibile localizzare tanto le opere comprese negli itinerari tematici quanto quelle citate nelle storie.

È possibile una lettura incrociata delle opere e dei temi grazie ai tag posti in calce ad ogni scheda, che individuano, per ciascuna opera, gli autori principali, la città, la funzione. Attraverso questi è possibile richiamare un elenco che accomuna tutte le opere che presentano lo stesso tag, navigando per autore, per luogo, per tipo o per finestra temporale. Nella foto: uffici Olivetti, Ivrea, Gino Valle, 1985-88; foto S. Anelli, Archivio Studio Valle.

Buon viaggio!
→ Atlante Architettura Contemporanea

di Danilo Premoli – Office Observer
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Il comune di Milano aggiorna i valori di monetizzazione per le aree standard

Mediante la Determinazione dirigenziale n. 2808 del 10 aprile 2025, la Direzione Rigenerazione Urbana del Comune di Milano...

Vuoti commerciali: non bastano gli esercenti, serve il territorio per riempirli

Un importante evento sul tema dei “vuoti commerciali”, i locali posti al piano strada e a destinazione d’uso...

Nell’hospitality il business è solista mentre il turismo sussurra

Nel primo trimestre del 2025 l’hospitality si è presa una bella fetta della torta: 23,6% degli investimenti fatti,...

La Sia chiude il ’24 con utile a 1 mln di euro

L'assemblea degli azionisti di La Sia S.p.a.ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, che evidenzia...