Riapre il Corridoio Vasariano, la strepitosa passeggiata affacciata sul cuore di Firenze

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Riapre dopo otto anni di lavori, per consentire l’adeguamento alle norme di sicurezza, accessibilità e climatizzazione, nonché il ripristino di strutture e spazi storici, il fantastico Corridoio Vasariano: 750 metri che collegano gli Uffizi al Giardino di Boboli, sospesi sopra la città e l’Arno.

Progettato da Giorgio Vasari per consentire ai Granduchi di muoversi in sicurezza dalla loro residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio, questa straordinaria via aerea fu realizzata per iniziativa del Duca Cosimo I de’ Medici nel 1565. Grazie alla stupefacente organizzazione del cantiere, i lavori per la sua costruzione durarono appena cinque mesi: tra il corridoio di Ponente degli Uffizi, dove inizia, fino all’uscita accanto alla Grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli, dove termina. In questo tratto il Corridoio sorpassa le vie, costeggia il fiume e lo attraversa, entra nei palazzi, accerchia la Torre de’ Mannelli, si affaccia nella Chiesa di Santa Felicita, in un susseguirsi di viste sulla città (sono 73 le finestre panoramiche) che permettono di catturarne la bellezza.

Il programma del recupero del Corridoio Vasariano è stato realizzato da Uffizi e Soprintendenza e presentato nel febbraio 2019 dopo 18 mesi di studi, ricerche e indagini che hanno coinvolto decine di specialisti: oltre mille le pagine della relazione, 201 i metri quadrati di elaborati realizzati, 23 le analisi specialistiche redatte, 2.435 le fotografie, decine le prove e i saggi compiuti sui materiali.

Importo lavori: circa 10 milioni di euro, ai quali va aggiunto un milione di dollari donato dalla Edwin L. Wiegand Foundation di Reno, Nevada, dell’imprenditore statunitense Raymond “Skip” Avansino, già presidente e COO di Hilton Hotels Corporation.

“La riapertura del Corridoio Vasariano – precisa il direttore degli Uffizi Simone Verde – rappresenta un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica e va di pari passo con l’opera sistematica di riqualificazione e di ricomposizione museale in corso”.

Per l’accesso al Corridoio Vasariano è obbligatoria la prenotazione; le visite sono consentite in gruppi di 25 persone alla volta, con percorrenza in un unico senso, dagli Uffizi a Palazzo Pitti.


di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura

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