Per la realizzazione di una importante opera stradale ricadente nella Val Fortore, in data 8 febbraio 2000 fu stipulato tra la regione Campania, Anas Spa e Mit un accordo di programma che contemplava, per la sua realizzazione, il ricorso ad un co-finanziamento comunitario.
Ultimata e collaudata l’opera nel corso del 2017, Anas, quale esecutrice dell’opera, ha richiesto alla regione il rimborso dei costi sostenuti e il recupero, pro quota di quanto ad essa spettante in forza del co-finanziamento.
Sorte differenti valutazioni sull’importo finale dei lavori e sull’entità della quota di finanziamento spettante all’Anas, la potenziale controversia, che si sarebbe trascinata per anni, è stata bonariamente risolta grazie ad un accordo che, all’esito di una complessa revisione degli atti amministrativi e contabili intercorsi nel corso di oltre un decennio tra le parti e con la PA, ha determinato il riconoscimento in favore di Anas del complessivo importo di 50.111.057,011 di euro.
Detto importo è stato suddiviso in tre tranches di cui la prima, pari a 10.111.057,11, è stata già corrisposta.
Nella trattativa, Anas è stata assistita dall’avvocato Maurizio d’Albora, senior partner dello Studio Carnelutti di Napoli, mentre per la regione è risultata decisiva l’opera dell’assessore Ettore Cinque, coadiuvato dagli ingegneri Sergio Negro e Luca Cascone.