La Procura di Milano ha chiesto al Gip l’arresto domiciliare per Manfredi Catella, fondatore e ceo del gruppo immobiliare Coima, e per l’assessore all’urbanistica del comune di Milano, Giancarlo Tancredi.
La richiesta, legata a un’indagine sull’urbanistica milanese, riguarda un totale di sei indagati che saranno ascoltati la prossima settimana in un interrogatorio preventivo.
Secondo l’accusa, Catella sarebbe coinvolto in un’ipotesi di corruzione con Giuseppe Marinoni, ex presidente della commissione paesaggio del comune, a cui avrebbe conferito una consulenza senza che quest’ultimo si astenesse successivamente dalla valutazione di un progetto. Un secondo capo d’imputazione coinvolge anche l’assessore Tancredi, per presunta induzione a dare o promettere utilità nei rapporti con lo stesso Marinoni. Tancredi è chiamato inoltre rispondere di un’accusa di falso per non aver segnalato, secondo i pm, un possibile conflitto di interessi.
Oltre a Catella e Tancredi, le richieste di custodia cautelare riguardano anche Marinoni, l’architetto Alessandro Scandurra (ex membro della Commissione Paesaggio) e due imprenditori.
La Gdf ha avviato numerose perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta.