La fiammata degli affitti lampo si attenua: solo il 13% locato in 24 ore

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Nel primo trimestre del 2025, solo il 13% degli immobili in affitto è stato locato in meno di 24 ore. È quanto emerge da uno studio di idealista, dedicato al fenomeno delle locazioni lampo. 

Il dato segna un rallentamento rispetto allo stesso periodo del 2024, quando il 17% delle operazioni veniva concluso entro la giornata. La quota di affitti express cala quindi di 4 punti percentuali su base annua, segnalando una maggiore prudenza da parte degli inquilini.

Bolzano si posiziona in cima alla classifica dei capoluoghi italiani con la maggiore incidenza di affitti express: nel primo trimestre del 2025 il 42%% delle abitazioni pubblicate su idealista è stato locato in meno di 24 ore. Seguono Milano e Savona, entrambe al 33%.

I capoluoghi corrono sul mercato degli affitti: sono 46 quelli che registrano valori superiori alla media nazionale del 13%. Tra i più dinamici spiccano Bergamo (32%), Venezia e Padova (entrambe al 23%), Cagliari (19%), Palermo (17%), Roma (16%) e Torino (15%). Firenze, Genova e Catanzaro si collocano esattamente nella media nazionale, con il 13% delle locazioni concluse in meno di un giorno.

Al contrario, in 19 capoluoghi la quota di affitti express è inferiore a tale media, con valori che vanno dal 12% di Bologna al 3% registrato a Catania. In altre 24 città italiane, infine, il fenomeno delle locazioni lampo non si è manifestato nel corso del primo trimestre del 2025.

A Milano il maggiore incremento degli affitti express

Milano registra l’incremento più marcato degli affitti express tra i capoluoghi italiani, con una crescita del 23%: la quota è salita dal 10% del primo trimestre 2024 al 33% attuale. Performance positive si osservano anche a Matera e Ragusa, entrambe con un aumento del 20%, seguite da Lodi con il 19%, Livorno con il 18% e Imperia con il 17%.
Tra i principali mercati cittadini, oltre alla già citata Milano, si segnalano aumenti anche a Bari, dove la quota di locazioni rapide cresce del 7%, e a Napoli, con un incremento più contenuto pari al 3%. Stabile invece la situazione a Catania. Sul fronte opposto, si registrano lievi cali a Bologna e Torino (entrambe -1%), Genova e Palermo (-3%), Roma (-6%) e Firenze (-7%).

Le contrazioni più marcate rispetto allo stesso periodo del 2024 si osservano a Lucca e Mantova, entrambe con un calo del 30%.

A livello provinciale, Belluno si distingue nettamente come il territorio con la più alta incidenza di affitti express, raggiungendo il 67%. Un risultato influenzato anche dalla crescente pressione della domanda in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Al secondo posto si trova Bolzano, altro capoluogo altoatesino, con una quota del 35% di locazioni concluse in meno di 24 ore.

Nella provincia di Roma, la percentuale si attesta al 16%, mentre nell’hinterland milanese scende al 9%, evidenziando una dinamica decisamente più lenta rispetto al suo capoluogo.
All’opposto, le province con la minore incidenza di affitti express sono Terni e Catania, entrambe ferme al 4%. In tredici province, infine, il fenomeno risulta quasi del tutto assente, a conferma di una diffusione più concentrata nelle aree metropolitane e nei mercati immobiliari più attivi.

Confrontando i dati con lo stesso periodo del 2024, la provincia di Bolzano mostra l’aumento più significativo, con una crescita del 24%, seguita da Trapani (23%) e da Arezzo, in crescita del 21%. Al contrario, si osservano cali nella provincia di Roma, che perde 5 punti percentuali, e in quella di Milano, dove la diminuzione si attesta al 2%. Oltre a Milano e alla Capitale, sono 44 le province che hanno registrato una contrazione del fenomeno, con i cali più marcati rilevati a Rimini e Mantova, con una flessione del 21%.

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