La Biennale dello Stretto tra Reggio Calabria e Messina

Data:

Nata da un progetto di ricerca dal titolo “Mediterranei Invisibili”, la Biennale dello Stretto, tra Forte Batteria Siacci e Fondazione Horcynus Orca, dal 30 settembre al 4 ottobre 2022, si articola in un programma permanente di analisi e indagine del territorio Mediterraneo e, particolarmente, dello Stretto, sviluppato dal 2018 a oggi, attraverso viaggi ed esplorazioni, interviste con persone autorevoli di estrazione accademica, professionale, della Pubblica Amministrazione e attraverso approfondimenti progettuali sul territorio.

Finalità del programma è cogliere le reali potenzialità di rilancio dell’area, mappando i riferimenti essenziali: infrastrutture, paesaggio, ambiente urbanizzato, funzioni sociali pubbliche. Non solo il territorio dello Stretto e neppure solo Calabria o Sicilia: dalla costa africana a quella europea, dal tratto greco, albanese, croato, francese, spagnolo, tunisino, algerino: questo è il campo progettuale della Biennale che si propone di dare una dimensione reale e concreta alla ricerca dell’invisibilità estesa verso ogni luogo celato o solo apparentemente rivelato di tutto il mondo-Mediterraneo.

Il Mediterraneo rappresenta meno dell’uno per cento della superficie complessiva dei mari e degli oceani, ma è in questo territorio che tutto è accaduto e nel quale tutto è transitato e ancora transita. La straordinaria relazione tra fasce costiere e aree interne è stata un forza propulsiva che conserva intatta la sua potenzialità, humus straordinario per il nuovo umanesimo digitale.

“La Biennale – precisano i curatori Alfonso Femia, architetto, già curatore della terza edizione della Biennale di Architettura di Pisa nel 2019, e Francesca Moraci, architetto e professore ordinario all’Università Mediterranea di Reggio Calabria – si propone di raccontare la transizione del territorio Mediterraneo in termini dinamici e non statici, secondo un nuovo paradigma narrativo. L’obiettivo è quello di elaborare progettualità innovative tra lo Stretto e l’intorno Mediterraneo internazionale, attraverso una mostra, esito di una call to action rivolta ad architetti, giornalisti, artisti, e momenti di dibattito con personaggi autorevoli del mondo della cultura, dell’architettura e dell’arte”.

L’evento è promosso dalla società 500×100 Italia srl, società benefit (in forma abbreviata 500×100 srl sb 500×100.com/it/), fondata nel 2015, laboratorio di ricerca permanente, in partnership con l’Ordine degli Architetti di Reggio di Calabria.

Info Mediterranei Invisibili.

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Amco aprova il bilancio 2024

L'Assemblea Ordinaria di AMCO S.p.A., riunitasi oggi nel rispetto delle disposizioni vigenti e sotto la presidenza di Giuseppe...

Più autonomia e sicurezza energetica: dopo 40 anni si ravviva il dibattito sul nucleare

A circa 40 anni dal referendum che ne sancì l'abbandono, l'Italia torna a discutere in modo propositivo dell'energia...

Sicurezza: Igd ottiene le certificazioni ISO9001 e ISO45001

Igd ha ottenuto le certificazioni ISO9001 - relativa ai sistemi di gestione qualità - e ISO45001 – che...

La Bce taglia i tassi, ossigeno per i mutui, ma i dazi preoccupano

La decisione della Banca Centrale Europea di tagliare il costo del denaro di 25 punti base, portando il...