La Banca Centrale Europea taglia di 25 punti base il costo del denaro: si passa quindi dal 3% al 2,75% con effetto dal 5 febbraio. Stando alle simulazioni dell’ufficio studi di WeUnit.it, una riduzione degli indici di 25 punti base porta la rata di un finanziamento fisso a 20 anni per l’acquisto della casa in discesa di circa 27 euro nei prossimi mesi, passando da 1189,51 euro a 1162,57 euro.
Solo pochi giorni fa, a margine del World Economic Forum di Davos, Christine Lagarde aveva mostrato molta cautela a riguardo, sottolineando che il ritmo della riduzione dei tassi di interesse sarà influenzato dai dati ma tenderà a essere molto graduale, al fine di raggiungere il target previsto in modo sostenibile.
“Allo stato attuale, visto che l’inflazione continua a rispettare le proiezioni verso l’obiettivo del 2% anche in presenza di influenze negative che stanno condizionando l’Eurozona ci aspettiamo che nel proseguo dell’anno possa esserci un ulteriore taglio – commenta Andrea Cobianchi, direttore commerciale di WeUnit.it – Siamo ancora in presenza di condizioni di finanziamento rigide con una politica monetaria restrittiva che deve ancora assorbire i rialzi dei tassi di interesse dei semestri passati”. Per i prossimi passi il consiglio direttivo ha ribadito che le decisioni saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi.