mercoledì, Settembre 24, 2025

Knight Frank: l’Europa si conferma meta ambita dagli high spenders

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L’Europa resta uno dei principali poli d’attrazione per la ricchezza globale. Lo dice Knight Frank che ha recentemente pubblicato la seconda edizione dell’European Lifestyle Report, un’analisi sulle dinamiche della mobilità internazionale degli individui facoltosi (Hnwi). Il report, basato su un sondaggio condotto su oltre 700 Hnwi in 11 Paesi, stabilisce che la riorganizzazione della geografia della ricchezza è guidata da tre fattori principali: le riforme fiscali, le tensioni geopolitiche e l’alta qualità della vita offerta dal continente.

I fattori di spinta e le riforme fiscali

Circa il 46% degli intervistati sta valutando un trasferimento in Europa o all’interno del continente. La fiscalità è considerata determinante nella scelta di relocation per il 59% degli Hnwi, con le imposte su reddito e proprietà ritenute le più critiche.

I recenti shake-up nei regimi fiscali sono un catalizzatore di questa mobilità. Tra gli eventi chiave si annoverano l’abolizione del non-dom status nel Regno Unito, la revisione della flat tax in Italia e le nuove proposte fiscali in Svizzera e Germania. In Italia, da agosto 2024, la flat tax per i nuovi residenti è stata raddoppiata a 200.000 euro, ma il Paese resta competitivo. La Germania, storicamente conservatrice, sta assumendo una posizione fiscale più favorevole alla crescita.

,Le tensioni geopolitiche, inclusi i conflitti in Ucraina e Medio Oriente e la crescente competizione Usa-Cina, hanno rafforzato l’attrattività dell’Europa come area neutrale e stabile.

Il ruolo del lavoro da remoto e della connettività

La crescente possibilità di lavorare da remoto ha un impatto diretto sulle scelte di trasferimento. Il 63% degli intervistati lavora in smart working, dedicando in media il 61% della settimana lavorativa all’attività da casa. Questa tendenza rende il trasferimento più agevole per imprenditori e professionisti.

Di conseguenza, la connettività digitale è divenuta un requisito essenziale. Il 71% degli intervistati indica la disponibilità di fibra ultraveloce come fattore decisivo nella selezione della località.

Tra i trend di mobilità si evidenzia l’approccio try before you buy, ovvero affitti temporanei prima dell’acquisto definitivo di un’abitazione. Inoltre, il 50% degli HNWI sta valutando la richiesta di un visto europeo entro cinque anni; il Golden Visa (29,7%) risulta l’opzione più interessante, soprattutto per i millennials.

Il mercato italiano nel mirino

L’Italia si conferma tra le destinazioni più ambite dagli Hnwi grazie a un mix di competitività fiscale, stile di vita e immobili di pregio. Bill Thomson, responsabile del network italiano di Knight Frank, sottolinea che il mercato degli immobili prime è in fermento.

Nonostante l’aumento della flat tax, l’Italia mantiene un posizionamento competitivo, anche grazie alla maggiore certezza legale offerta da regole chiarite su eredità e trust. I non residenti che trasferiscono la residenza in Italia beneficiano anche del capital gains step-up, con tassazione solo sulle plusvalenze future derivanti dalle attività estere.

Le mete più ambite nel Belpaese sono:

Milano: il capoluogo lombardo è tra le mete più ambite per i trasferimenti degli HNWI, insieme a Londra e Lisbona. Milano ha registrato una crescita del +7% nei prezzi per gli immobili di pregio nel 2025. Gli acquirenti sono in aumento e provengono in particolare da Regno Unito, Svezia e Paesi Bassi.
Lago di Como: si conferma uno dei mercati più solidi e internazionali, registrando un incremento del 3,8% nei prezzi prime e un volume di transazioni in crescita. I compratori provengono prevalentemente da Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti.
Toscana: la regione rimane una delle mete non urbane più attrattive. È apprezzata da Hnwi britannici, statunitensi e svizzeri, in particolare per l’autenticità, i paesaggi e l’alta qualità della vita. I prezzi delle abitazioni prime nella regione hanno registrato un incremento del +5% nell’ultimo anno, con previsioni di ulteriore crescita.

Nuove asset class: il fascino della terra

L’interesse degli investitori in Italia non si limita al residenziale urbano e turistico. Cresce la domanda per vigneti e proprietà agricole di pregio. Tali proprietà sono considerate legacy assets capaci di unire redditività, identità culturale e lifestyle.

Secondo Knight Frank, circa un cliente su otto chiede informazioni su proprietà con un potenziale di reddito secondario legato alla produzione di olio d’oliva o vino. L’Italia, in particolare Toscana e Piemonte, offre tenute boutique per il vino (Sangiovese, Nebbiolo, Barbera) e uliveti tradizionali.

Gli Hnwi in cerca di proprietà prediligono case o ville (49,5% degli intervistati), cercando spazi maggiori per la famiglia o per l’intrattenimento, oltre a privacy. Gli appartamenti e gli attici sono la seconda scelta, preferiti dal 31,5% degli intervistati.

Kate Everett-Allen, capo del dipartimento di ricerca globale di Knight Frank, osserva che “la migrazione dei ricchi non è solo un cambio demografico, ma un vero e proprio riassetto della geografia della ricchezza global”e.

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