Nel secondo trimestre del 2024 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto della casa per un totale di 11,25 miliardi di euro, segnando un aumento del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+729 milioni di euro). Questo segna il primo dato positivo dal terzo trimestre del 2021, dopo un lungo periodo di contrazioni consecutive.
I dati sono frutto dell’analisi di Kìron Partner, secondo cui la crescita del mercato può essere attribuita a diversi fattori:
- Riequilibrio economico: dopo un periodo di rialzi dei tassi di interesse e incertezze socioeconomiche, il mercato ha iniziato a stabilizzarsi.
- Aumento delle surroghe e sostituzioni: le operazioni legate a queste tipologie hanno registrato un incremento del 49,5%, rappresentando l’11% delle operazioni totali. Questo riflette una maggiore attenzione dei mutuatari nel passaggio da mutui variabili a tasso fisso per tutelarsi dalla volatilità dei tassi.
- Volumi di mutuo per acquisto immobiliare in ripresa: le operazioni legate ad acquisto immobiliare sono cresciute del 3,3% rispetto al periodo precedente, evidenziando la fine della contrazione osservata nei mesi precedenti. Questo aumento testimonia una ripresa della fiducia delle famiglie e una maggiore accessibilità dei mutui, favorita da politiche di credito più flessibili.
Nonostante il perdurare di un quadro economico e politico globale instabile, il mercato dei mutui in Italia mostra segnali incoraggianti. Per la fine del 2024, Kìron stima un volume complessivo di erogazioni tra 42 e 45 miliardi di euro, trainato da una domanda in ripresa. I dati più recenti, che evidenziano un incremento delle richieste di mutui nel mese di settembre pari a circa il 30% rispetto all’anno precedente, suggeriscono un consolidamento di questo trend positivo anche nel terzo e quarto trimestre dell’anno.
I principali fattori che sosterranno questa crescita sono:
- Tassi d’interesse più stabili, che favoriscono l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa.
- Agevolazioni confermate per gli under 36 e per le famiglie numerose, che incentivano ulteriormente la domanda.
- Progressivo miglioramento delle condizioni economiche globali, seppur subordinato all’effettiva attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Guardando al 2025, le prospettive restano positive: il mercato si avvia verso una maggiore dinamicità, con crescenti opportunità per famiglie e investitori. Questo sviluppo, secondo la società, sarà sostenuto da politiche creditizie equilibrate e da un contesto macroeconomico in via di stabilizzazione.