Una recente ricerca globale di JLL indica che il 44% delle organizzazioni prevede un ritorno dei dipendenti in ufficio per cinque giorni a settimana. Questo trend, e la conseguente intensificazione dei flussi urbani, sta guidando l’evoluzione del design verso un approccio “street to seat”, incentrato sull’esperienza del lavoratore e del consumatore, con l’obiettivo di creare percorsi coinvolgenti dall’ambiente urbano alla destinazione finale, sia essa un ufficio, un negozio o uno spazio ricreativo, per attrarre talenti, aumentare la presenza in sede e rivitalizzare i centri urbani.
Questa la prima evidenza che emerge dal report Outlook on design trends 2025, elaborato da JLL e Tétris, società del gruppo specializzata nella progettazione e costruzione di spazi commerciali, identifica le tendenze emergenti destinate a influenzare significativamente la progettazione degli ambienti.
Lo studio sottolinea il ruolo centrale del design nell’affrontare sfide e opportunità future, in risposta ai cambiamenti nei modelli di lavoro, ai progressi tecnologici e alla crescente attenzione alla sostenibilità.
Focus sull’esperienza street to seat
Per supportare questa tendenza, i designer si concentrano sulla riconfigurazione degli spazi esistenti, massimizzando il valore degli asset attuali e migliorando le opportunità di collaborazione e attività sociali. Questo si traduce in spazi unici che offrono vantaggi personalizzati, incentivando investimenti in aree condivise di alta qualità come palestre, spazi verdi, retail e ristorazione. Tali soluzioni mirano ad aumentare benessere e produttività, contribuendo anche a riqualificare gli ambienti urbani e creare luoghi di lavoro e di vita più dinamici e interconnessi.
Il design street to seat si estende anche alla rigenerazione urbana e allo sviluppo di distretti commerciali misti con opzioni di shopping e intrattenimento, dove flessibilità ed esperienze innovative attirano nuovi utenti, specialmente tra le giovani generazioni. La recente “Consumer Experience Survey” di JLL evidenzia che l’84% della Generazione Z concorda sul fatto che “le città devono offrire nuovi servizi ed esperienze” per mantenere la loro attrattività.
Re-immaginare gli spazi per la socialità e la condivisione
L’interazione sociale, la costruzione di comunità e il rafforzamento dei legami diventeranno elementi chiave per attirare le persone nei luoghi di lavoro e nei quartieri. La ricerca evidenzia l’importanza delle relazioni interpersonali e della cultura aziendale come motivazioni principali del ritorno in sede, sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. Questo trend si estende all’intero ambiente urbano, dove la percezione positiva della qualità della vita è strettamente legata a fattori sociali come il senso di appartenenza e l’accesso ai servizi.
Lo studio “CityScape Experience” rivela che il 94% degli intervistati considera “un forte senso di appartenenza a un luogo e la connessione con la città” fondamentali nelle scelte di vita e lavoro. In risposta a queste esigenze, si intensificherà la collaborazione tra designer, psicologi e scienziati per creare contesti che stimolino dinamiche di gruppo e interazioni. Il design degli spazi evolverà per soddisfare i bisogni sociali e di benessere, creando ambienti flessibili che favoriscano esperienze condivise e privilegiando spazi comuni che promuovano il senso di comunità e facilitino esperienze collettive, estendendosi oltre gli uffici al settore retail e dell’ospitalità.
Il valore olistico attraverso riuso adattivo e retrofit
Si rafforzerà ulteriormente la tendenza al recupero e alla riconversione degli immobili esistenti, spinta dalla necessità di contrastare l’obsolescenza del patrimonio edilizio, la carenza di offerta in alcune aree ad alta domanda e soddisfare i crescenti requisiti ESG. L’attenzione al design diventerà sempre più centrale, valorizzando gli investimenti in sostenibilità e ristrutturazioni con un approccio olistico alla riqualificazione che favorirà l’attrazione di talenti e visitatori, contribuendo alla strategia di brand, all’impatto sulla comunità e al benessere.
Entro il 2030, il 70% delle organizzazioni integrerà il design sostenibile nelle proprie strategie aziendali, utilizzandolo come leva per comunicare le proprie credenziali ecologiche attraverso l’uso di materiali naturali e arredi riciclabili. A livello urbano, la rigenerazione delle aree mixed-use sarà cruciale per creare luoghi con spazi verdi, progettati secondo i principi dell’economia circolare.
La recente ricerca “Future of Work” di JLL rileva che il 60% delle aziende prevede di aumentare gli investimenti nelle ristrutturazioni edilizie e nella sostenibilità, motivate dagli impegni aziendali e dalle aspettative delle nuove generazioni. Inoltre, il 63% delle organizzazioni considererà l’apertura dei propri uffici all’uso della comunità locale nei prossimi cinque anni.
Science-led design: la progettazione guidata dalla scienza
L’intelligenza artificiale diventerà un elemento essenziale per il design, con strumenti analitici predittivi e basati su dati che assumeranno un ruolo sempre più rilevante. La convergenza tra IA e “design basato sulla scienza” (science-led design), come la neuro-architettura, aprirà nuove opportunità per integrare la ricerca nei processi creativi, ottimizzando le decisioni e migliorando la comprensione delle prestazioni degli edifici e del loro impatto sulle persone e sull’ambiente per creare luoghi sempre più performanti.
Questo approccio favorirà collaborazioni tra designer e professionisti di discipline come psicologia, biomedicina e robotica, favorendo un’accelerazione dell’influenza dell’IA sul design. Secondo la ricerca “Future of Work” di JLL, il 90% delle organizzazioni intervistate prevede di accelerare i propri investimenti nell’IA nei prossimi cinque anni.
Un elemento chiave di questa trasformazione è la rapida crescita del settore: gli investimenti in IA sono aumentati da 2,3 miliardi di dollari nel 2020 a 22,3 miliardi nel 2023. Parallelamente, i fondi destinati alle tecnologie per edifici verdi sono aumentati da 1,1 a 5,4 miliardi nello stesso periodo.
“Nel settore immobiliare, il design del futuro sta evolvendo verso la creazione di spazi versatili e multifunzionali. Questi ambienti mirano a offrire esperienze coinvolgenti, favorire il senso di comunità, promuovere la sostenibilità e porre al centro le esigenze delle persone – ha affermato Jose Maria Casanova, managing director di Tétris Italia – Le aziende che recepiscono queste nuove tendenze, integrando tecnologie all’avanguardia senza perdere di vista la centralità dell’individuo, creano ambienti innovativi e in sintonia con la natura umana. Questo approccio non solo attrae i migliori talenti, ma incrementa anche produttività e benessere, contribuendo significativamente alla rigenerazione del tessuto urbano”.