L’Istat stima che nel primo trimestre dell’anno i prezzi delle case siano scesi dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e aumentati del 4,4% su base annua (stessa variazione tendenziale del quarto trimestre 2024).
La stabilizzazione della dinamica tendenziale dell’Ipab, l’indice dei prezzi delle abitazioni, risente, da un lato, dell’accelerazione dei prezzi delle abitazioni già esistenti (da +3,4% del quarto trimestre 2024 a +4,9% del primo trimestre 2025) e, dall’altro lato, del forte rallentamento dei prezzi delle abitazioni nuove (dal +9,2% al +1,5%). Questi andamenti si manifestano in un contesto di crescita dei volumi di compravendita: +11,2% la variazione tendenziale registrata nel primo trimestre 2025 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale (dopo il +7,6% del trimestre precedente).
Su base congiunturale, la lieve flessione dell’Ipab (-0,2%) è imputabile unicamente ai prezzi delle abitazioni nuove che diminuiscono dell’8,7%; quelli delle abitazioni già esistenti registrano infatti una crescita dell’1,7%.
Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2025 è pari a +1,4%, sintesi di un aumento del 2,5% per le abitazioni già esistenti e una riduzione del 4,0% per le abitazioni nuove.
Con i dati del primo trimestre 2025 l’Istat ha aggiornato i pesi utilizzati per il calcolo degli indici dei prezzi delle abitazioni nuove e di quelle già esistenti. In particolare, il peso delle abitazioni nuove aumenta leggermente portandosi al 17,60% (era il 17,36% nel 2024), mentre quello relativo alle abitazioni già esistenti scende all’82,40% (rispetto all’82,64% dello scorso anno).