In che città vogliamo vivere?

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È online (cnappc.org ↗) la nuova piattaforma web del Cnappc Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, dedicata alla rigenerazione urbana e articolata come una vera e propria agorà per ripensare gli spazi urbani e territoriali del nostro Paese e per promuovere a livello nazionale e internazionale discussioni, approfondimenti, dibattiti e formulare nuove proposte.

La piattaforma rappresenta un ulteriore tassello del percorso che il Cnappc ha avviato da tempo attraverso il Dipartimento Legislazione Urbanistica e Futuro della Città, presieduto da Giuseppe Cappochin, con il contributo di un autorevole Comitato scientifico presieduto da Carlos Moreno, accademico di fama mondiale e padre della “Città di 15 minuti”, e composto, oltre che da architetti e urbanisti, da economisti, sociologi ed esperti di altre discipline.

Tra i primi atti volti a dare concretezza e solidità scientifica al proprio “Progetto di Futuro”, il Cnappc ha elaborato un manifesto in dieci punti sull'”Italia di prossimità”, che propone una visione di pianificazione urbana policentrica, sostenibile e inclusiva, con l’obiettivo di riformare le città italiane per migliorare la qualità della vita, la mobilità e la resilienza climatica.

I dieci punti chiave sono, in sintesi:
1. Approccio basato sulla prossimità
Dare priorità alla prossimità per creare ambienti più sostenibili e vivibili, focalizzati sulle esigenze dei residenti.
2. Estensione al territorio dei 30 minuti
Sviluppare territori interconnessi in cui servizi e opportunità sono accessibili in un raggio di 30 minuti, riducendo le disparità regionali.
3. Potenziamento del trasporto pubblico
Migliorare il trasporto pubblico e le reti di mobilità per favorire un sistema di spostamenti efficiente.
4. Rigenerazione urbana
Attuare una rigenerazione urbana basata sull’approccio della prossimità per trasformare le aree urbane.
5. Qualità dell’architettura
Coniugare le sfide ecologiche, economiche e sociali con la qualità dell’architettura per una migliore qualità della vita.
6. Pianificazione policentrica
Passare da una pianificazione urbana concentrata a un modello policentrico, che distribuisce servizi e opportunità in modo più equo.
7. Resilienza climatica
Affrontare le sfide del cambiamento climatico attraverso una pianificazione urbana resiliente e sostenibile.
8. Integrazione sociale
Promuovere la rigenerazione urbana per favorire la coesione sociale e l’inclusione.
9. Nuovi modi di vivere
Ridisegnare le città per immaginare modi di vivere, spostarsi e lavorare alternativi.
10. Principio di prossimità sostenibile
Le proposte si basano sul principio che mira a garantire che lo sviluppo urbano metta al centro le esigenze dei cittadini e la sostenibilità.

Dopo la presentazione a Roma, l’iniziativa è stata illustrata all’Università Sorbona di Parigi nel corso della Conferenza internazionale “Verso Prossimità Urbane Sostenibili”, organizzata dall’Osservatorio Globale delle Prossimità Sostenibili (Gosp), un’iniziativa congiunta di UN-Habitat, Uclg, della Città di Parigi e della Cattedra ETI – IAE Parigi Sorbonne.

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura

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