Dal 2019 al 2025 gli iscritti alle casse edili sono passati da 451.000 a 714.000 lavoratori, con una crescita del 58,3%, mentre l’occupazione complessiva del settore delle costruzioni è aumentata del 25,9% secondo i dati Istat. Ciò significa che il sistema delle Casse edili ha intercettato quasi il 90% della nuova occupazione del comparto.
Il dato emerge dall’analisi che Cnce, Commissione nazionale paritetica per le casse edili ha presentato a Siae 2025. Nel corso del Convegno nazionale “Welfare sociale e innovazione – presente e futuro delle costruzioni”, il direttore del Cresme Lorenzo Bellicini ha illustrato i risultati della nuova ricerca realizzata per la Cnce, che fotografa l’evoluzione del sistema bilaterale e il suo impatto sociale ed economico.
L’indagine Cresme ha inoltre censito 1.063 servizi ausiliari attivi presso le 112 casse edili italiane, a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie: borse di studio, contributi per la casa, asili nido, assistenza sanitaria e psicologica, incentivi per la formazione e per la mobilità sostenibile.
Nel solo 2024, 59 casse hanno erogato oltre 20,8 milioni di euro a 172.000 beneficiari, con una quota prevalente (43%) destinata agli assegni di studio.
Secondo i bilanci analizzati da Cresme, il valore complessivo delle erogazioni ai lavoratori ha raggiunto 33 milioni di euro nel 2024, pari allo 0,37%.
Efficienza e tutela
Dal Rapporto sui bilanci degli enti illustrato dal consulente Luciano Boraso è emerso come la retribuzione oraria media nel settore sia cresciuto passando da 10,82 euro nel 2019 a 11,85 euro nel 2025.
Contemporaneamente il contributo del sistema bilaterale delle costruzioni – tra casse edili, Prevedi, Sanedil e Formedil – ammonta a circa 2,5 miliardi di euro l’anno, con una ricaduta media di circa 3.500 euro per lavoratore.
In particolare, il raddoppio della massa salariale tra il 2018 e il 2024 ha consentito alle casse di dimezzare i costi di gestione in termini percentuali, mantenendo inalterati i valori assoluti e aumentando la produttività complessiva. Le Casse Edili si confermano strutture efficienti e sostenibili, capaci di garantire tutele concrete ai lavoratori e alle imprese.
Un sistema di welfare che guarda al futuro
“La bilateralità edile – ha dichiarato il presidente Cnce Dario Firsech – è oggi un punto di riferimento per regolarità, sicurezza e qualità del lavoro. Con il contributo delle Casse Edili, oltre agli altri enti bilaterali, il sistema sta evolvendo verso un modello integrato di welfare e formazione, capace di accompagnare la transizione verde e digitale del settore. Dobbiamo proseguire sulla scia della concretezza puntando su dati e comunicazione.”
Gli ha fatto eco il vicepresidente Francesco Sannino che ha ricordato che “la crescita e il consolidamento del sistema bilaterale dell’edilizia debbono costituire un buon punto di partenza per affrontare le prossime congiunture, che non saranno così positive come quella che stiamo ancora vivendo. E’ con questa consapevolezza che dobbiamo attrezzarci per confermare i risultati raggiunti e saper intercettare potenzialità ed opportunità nell’interesse di lavoratori e imprese.”
Cassa edile awards: i vincitori di questa edizione
Anche nell’edizione 2025 dei Cassa edile awards, sono state premiate le Casse Edili e i loro rappresentanti che si sono distinti per impegno, innovazione e buone pratiche a favore di imprese e lavoratori del settore delle costruzioni. Ancora una volta, i Cassa Edile Awards hanno rappresentato un momento di riconoscimento e condivisione dei valori che guidano il sistema delle Casse Edili e Edilcasse: legalità, qualità del lavoro e centralità della persona.
I riconoscimenti Maratoneta sono stati assegnati ad Aldo Bertolassi della Cassa Edile di Brescia e ad Oliviero Carsana della Cassa Edile di Bergamo, mentre il premio Women Can Build ha valorizzato l’impegno femminile di Orietta Proietti della Cassa Edile di Viterbo e Concetta Pirozzi della Cassa Edile di Caserta.
Il titolo di Giovane Promessa è andato a Michele Amistadi della Cassa Edile di Trento e a Giulia Colledan della Cassa Edile di Udine, esempi di una nuova generazione di professionisti impegnati nel rafforzare la bilateralità.
Tra i Top Player figurano il Gruppo Ramundo, la Cassa Edile di Capitanata – Edilcassa di Puglia – Cassa Edile di Campobasso, Aimo Boot srl (Cassa Edile di Torino), DS Muggeo (Cassa Edile di Bari), S.A. Costruzioni (Cassa Edile di Latina) e Tre Colli spa (Cassa Edile di Alessandria), realtà che si sono distinte per correttezza, innovazione e responsabilità sociale.
Infine le storie di salute hanno visto tra i premiati Renato Cianflone (Cassa Edile di Aosta), e per le storie edificanti progetto migranti vulnerabili sono stati premiati: Roberto Taddei e Sacko N’Golo, (Formedil Terni), Massimo Franzini e Kennedy Amendor (Formedi Esseg Genova) e Raffaele Archivolti con Bakarj Doumbia, (Formedil Napoli).



