A Roma, Genova e Torino conviene comprare casa. A Milano, Firenze e Bologna la locazione resta la più favorevole. Il dato emerge dall’analisi di Immobiliare.it Insights, che ha confrontato la rata media mensile di un mutuo con il canone di locazione medio richiesto in 18 città italiane.
Ci sono 12 città in cui l’affitto è più favorevole. Tra queste, spicca Milano, dove attualmente la rata media di un mutuo ammonta a quasi 1.900 euro/mese, mentre il canone rimane poco sotto i 1.500 euro/mese. Tra i capoluoghi di regione, la locazione è più vantaggiosa anche a Napoli (rata mutuo a 1.180 euro/mese vs. canone a 1.043 euro/mese), Bologna (rata mutuo a 1.314 euro/mese vs. canone a 1.086 euro/mese), Firenze (rata mutuo a 1.830 euro/mese vs. canone a 1.764 euro/mese) e Aosta (rata mutuo a quasi 950 euro/mese vs. canone a poco più di 750 euro/mese).
Tuttavia, è Monza la città in cui la distanza, in percentuale, tra la cifra da allocare per il mutuo e per l’affitto è maggiore, a favore di quest’ultima opzione. Qui, la rata del mutuo si attesta all’incirca sui 1.400 euro/mese, mentre il canone rimane poco sotto i 1.000 euro/mese, e affittare costa dunque mediamente il 30% in meno.
Le altre 6 città dove l’affitto è attualmente più economico sono Brescia (rata mutuo a 1.150 euro/mese vs. canone a 888 euro/mese), Latina (rata mutuo a 811 euro/mese vs. canone a 663 euro/mese), Padova (rata mutuo a 1.227 euro/mese vs. canone a 985 euro/mese), Parma (rata mutuo a 1.086 euro/mese vs. canone a 857 euro/mese), Pesaro (rata mutuo a 1.141 euro/mese vs. canone a 850 euro/mese) e Pisa (rata mutuo a 1.133 euro/mese vs. canone a 840 euro/mese).
6 le città dove conviene acquistare
Sono invece 6 le città in cui è al momento più conveniente pagare un mutuo e dunque comprare casa piuttosto che affittare. La prima che merita una menzione è Roma, dove, anche se di poco, la rata media del mutuo è più bassa del canone, rispettivamente 1.385 euro/mese a fronte di 1.407 euro/mese.
Situazioni simili, seppur con prezzi più bassi, a Palermo e Bari: nel capoluogo siciliano la rata del mutuo tocca i 700 euro mensili, ma il canone di locazione è attualmente leggermente più alto, pari a circa 720 euro/mese medi. Nella città pugliese, invece, rata del mutuo e canone ammontano rispettivamente a 889 euro/mese e a 875 euro/mese. Leggermente più ampia la forbice a Torino, dove comprare casa costa mensilmente, in media, 736 euro, mentre affittarla richiede quasi 800 euro/mese.
Il divario è invece molto più ampio, con l’acquisto decisamente più favorevole rispetto alla locazione, sia a Genova che a Catania: nella località ligure un affitto costa mediamente oltre 770 euro/mese, a fronte di una rata del mutuo ferma a circa 620 euro/mese. Nella città siciliana, invece, il prezzo medio della locazione è attualmente di poco superiore ai 720 euro/mese, mentre comprare casa tramite mutuo prevede una spesa di circa 550 euro mensili.
L’acquisto ritorna sul piatto
Nonostante, come visto, le città in cui conviene affittare primeggiano ancora, la tendenza dell’ultimo anno sembra evidenziare un deciso cambio di rotta: infatti, rispetto a 12 mesi fa quasi ovunque le rate dei mutui si sono abbassate o stabilizzate, mentre i canoni di affitto, seguendo il trend di crescita nazionale, sono in rialzo quasi dappertutto.
Tra quelle analizzate, le 3 città in cui le rate del mutuo hanno mostrato la discesa più importante, negli ultimi 12 mesi, sono Milano (-9%), Bologna (-7%) e Genova (-7%). Firenze è rimasta invece stabile, mentre i soli incrementi tra le 18 città si sono verificati a Brescia (+1%) e Aosta (+3%). I canoni di affitto, al contrario, hanno registrato segno più quasi ovunque anno su anno, e si sono alzati soprattutto a Genova (+12%), Padova (+10%), Torino e Latina, entrambe al +9%.
“La riduzione progressiva dei tassi di interesse sta iniziando a riflettersi concretamente sulle dinamiche del mercato residenziale – dichiara Luke Brucato, chief strategy officer di Immobiliare.it Insights – In diversi contesti urbani, il costo medio mensile di un mutuo è tornato competitivo rispetto ai canoni di locazione, determinando un’inversione di tendenza nella domanda. Città come Roma, Genova, Catania e Torino evidenziano un differenziale positivo a favore dell’acquisto, segnale che l’attuale fase di mercato potrebbe rappresentare un punto di svolta dopo un lungo periodo di predominanza dell’affitto, soprattutto tra le fasce più giovani e mobili della popolazione”.