Focus sul Disegno di Legge per promuovere la qualità architettonica

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La rivista “La Collection du Carré Bleu – Feuille internationale d’architecture” dedica il n.13 alle linee guida del “Codice europeo della progettazione teso alla qualità degli ambienti di vita”. Nel pdf anche i link alle video-testimonianze e agli interventi della Giornata di Studi all’École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris-La Villette.

Da oltre un anno l’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch, in collaborazione con esponenti europei, sta sostenendo la ricerca verso la definizione del “Codice europeo di progettazione teso alla qualità degli ambienti di vita”. In questo contesto, l’iniziativa del Sen. Nicola Irto (Partito Democratico), primo firmatario del Disegno di Legge che introduce disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dell’architettura in Italia, con l’obiettivo di promuovere la qualità architettonica e disciplinare i processi di progettazione, rappresenta un’opportunità cruciale per avviare un possibile programma operativo trasversale con cui innescare nuovi approcci culturali, normativi e attuativi, con particolare attenzione all’abitare e alle opere pubbliche.

“Da molti anni nel nostro Paese si è consolidata la necessità di una Legge per l’architettura – sostiene Andrea Margaritelli, presidente IN/Arch -, nella considerazione che l’attuale quadro normativo non promuove adeguatamente la qualità degli ambienti di vita. A differenza di molti Paesi europei, dove all’architettura è riconosciuto un ruolo primario nelle strategie territoriali, l’Italia è ancora in attesa di un equivalente intervento legislativo”.

“Il diritto alla città” (di Henri Lefebvre, 1968) è sostanziale ma non sufficiente: qui si afferma “il diritto alla qualità degli ambienti di vita”, che ovviamente presuppone “doveri umani” riguardo habitat e stili di vita e il Disegno di Legge per l’architettura offre l’occasione per riaprire il dibattito pubblico e promuovere una più ampia consapevolezza collettiva oltre i ristretti ambiti disciplinari.

Tra gli obiettivi prioritari la revisione del rapporto con l’attuale Codice dei contratti, che ha fortemente ridimensionato il ruolo del progetto e delle procedure concorsuali. L’intento è quello di modificare lo status quo del complesso normativo nel lessico e nelle intenzioni, restituendo un ruolo attivo alle istituzioni e alle comunità per favorire una visione condivisa e innovativa, con l’ambizione di costruire un futuro in cui l’architettura sia protagonista della qualità della vita.

Codice europeo della progettazione teso alla qualità degli ambienti di vita (pdf).
 

 

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura
 

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