Mediante Determinazione dirigenziale n. 10623 dell’Area Pianificazione Attuativa 2) dello scorso 13 novembre 2024, nelle more dell’approvazione di una più ampia deliberazione a riguardo, sono stati approvati i criteri per la determinazione del valore minimo di monetizzazione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale.
La Determinazione dispone che il valore minimo di monetizzazione corrisponda al costo minimo di acquisizione mediante esproprio delle aree urbane libere, stimato dalla medesima Area comunale per ciascuna delle 41 zone omogenee in cui l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate ha suddiviso il territorio comunale.
È stato, dunque, indicato che i valori individuati:
• non tengano conto dell’utilità economica derivante dalla mancata cessione;
• possano essere utilizzati per i soli casi di conguaglio della dotazione di aree richiesto in caso di cambio di destinazione d’uso senza incremento della SL esistente;
• saranno (già) aggiornati al dicembre di quest’anno anno, sulla scorta delle ultime quotazioni di mercato pubblicate dall’OMI.
Inoltre, la Determinazione in commento ha precisato che, per i casi diversi dai cambi di destinazione d’uso senza aumento di SL, la valutazione circa l’utilità economica derivante dalla mancata cessione potrà essere svolta previa relazione da parte degli uffici competenti all’istruttoria edilizia e urbanistica dell’intervento.
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