Nonostante un calo di circa il 20% negli ultimi cinque anni, Hong Kong resta al primo posto delle città più costose per comprare casa nel mondo, con prezzi immobiliari oltre 25 volte più alti rispetto a città come Il Cairo o Johannesburg.
Zurigo, Singapore, Seoul e Ginevra completano la top 5, mentre Londra si posiziona al 6° posto. Tel Aviv è all’8° posto, complice il fatto di essere capitale di un piccolo ma densamente popolato paese con regole urbanistiche rigide e, più di recente, un settore tech in forte crescita.
New York è al 7° posto. Le altre città statunitensi si collocano molto più in basso in classifica: probabilmente grazie alla maggiore disponibilità di terreno, che consente un’espansione urbana più ampia e minori tensioni tra domanda e offerta.
L’evidenza è frutto del Mapping the world’s prices 2025 di Deutsche Bank research institute, ricerca che torna dopo parecchi anni e analizza 69 città chiave per i mercati finanziari.
A livello di qualità della vita, le prime 5 città sono Lussemburgo, Copenaghen, Amsterdam, Vienna e Helsinki. Zurigo e Ginevra sono scivolate fuori dalla top 5 perché il loro costo della vita è il più alto al mondo. Le grandi città finanziarie come Tokyo (26ª), Parigi (44ª), Hong Kong (48ª), Londra e New York (50ª) hanno punteggi più bassi, penalizzate da alloggi costosi, lunghi tragitti e alti livelli di inquinamento. Francoforte è in ascesa e ora è 7ª.
In merito agli stipendi netti, Ginevra, Zurigo, San Francisco, Lussemburgo e Boston sono al vertice. Londra (17ª), Parigi (22ª), Tokyo (38ª) sono più indietro e per glistipendi netti meno l’affitto la top 4 non cambia, ma Francoforte entra in top 5 grazie agli affitti più bassi. Parigi (27ª), Hong Kong (36ª), Tokyo (37ª), Londra (38ª) e New York (41ª) soffrono per affitti elevati rispetto ai salari medi.
Le città più costose per affittare un appartamento (3 camere da letto)
New York guida la classifica, seguita da Singapore, Boston, Londra, San Francisco, Zurigo, Hong Kong e Ginevra. Quest’anno Dubai è entrata nella top 10. Negli Stati Uniti, gli affitti sono alti a livello internazionale, anche se i prezzi di acquisto non sono altrettanto elevati rispetto ad altri paesi.
Le città più accessibili
Chicago, Riad, Johannesburg, Bruxelles, Birmingham, Lussemburgo e San Francisco compongono la top 5. Il Medio Oriente si distingue con Doha e Dubai anch’esse nella top 10.
Da notare che New York è ben 45 posizioni dietro Chicago, confermando che il mercato immobiliare statunitense è uno dei più frammentati al mondo: ospita gli affitti più cari, ma i prezzi al metro quadro per l’acquisto sono relativamente più bassi a livello globale.
Tuttavia, la grande variabilità regionale e i tassi di interesse elevati per i nuovi acquirenti spiegano in parte questa “convenienza”. Inoltre, chi ha acceso un mutuo prima dell’aumento dei tassi nel 2022 probabilmente sta ancora pagando a condizioni molto più favorevoli. In sintesi: è forse il mercato meno standardizzabile al mondo.
Germania poco economica per le utenze
Le città tedesche risultano relativamente economiche per l’acquisto o l’affitto di un appartamento (Monaco: 13° e 19°, Francoforte: 25° e 31°, Berlino: 30° e 33°).
Tuttavia, tutte e tre rientrano tra le prime cinque città al mondo per bollette più care, in particolare a causa dei costi dell’energia. Questo evidenzia l’impatto dello shock energetico in Europa, l’uscita anticipata dal nucleare e la transizione verso fonti rinnovabili, più costose. Anche Varsavia, Vienna e Praga hanno scalato la classifica negli ultimi cinque anni, a causa della precedente dipendenza dal gas russo a basso costo.
I paesi con le più economiche per le bollette sono Egitto, India, Messico, Cina e Brasile.
