L’home staging può rendere più appetibile anche una casa che, a prima vista, può apparire poco attrattiva, facendola passare dall’anonimato a protagonista del web con la valorizzazione anche di piccoli angoli attraverso adeguati accorgimenti di natura scenografica. Na parliamo con Patrizia Panza di Poetical Living Interior Design, architetto e home stager professionista che ha ideato il metodo “Easy Staging – Happy Home”.
Capiamo quanto contano il senso di “ordine” e il concetto di “spazio” nella progettazione di un intervento di Home Staging, soprattutto in tema di decluttering, della qualità del servizio fotografico o della video presentazione, che devono valorizzare il prodotto senza però mai sfalsare la percezione del reale valore economico dell’immobile rispetto a parametri oggettivi ed imprescindibili quali le dimensioni e le condizioni in cui si trova, il contesto in cui è ubicato e, più in generale, l’andamento del mercato di riferimento.
Con Patrizia abbiamo parlato di casa “poetica, felice,
Molto interessante il concetto di recupero e riqualificazione degli spazi: a volte abitiamo case che hanno disimpegni, corridoi, nicchie, anticamere inutilizzati o sottovalutati e che, invece, possono trasformarsi in angoli di studio, di relax, di benessere.
In particolare dopo che la pandemia ci ha costretti a scoprire e utilizzare ogni singolo centimetro delle nostre case, per ricavarne una scrivania o una poltrona in più, per lavorare, per studiare, per riposarsi. Così uno sgabuzzino può diventare una cabina armadio, un’anticamera un angolo studio, un corridoio un punto di sosta e di lettura.
Si è parlato della grande importanza che ha la scelta del linguaggio da usare nei testi promozionali e abbiamo ripassato alcuni concetti già affrontati in altre interviste ma secondo l’esperienza personale di Patrizia, che non trascura di confrontarsi sempre con le best practice di altre realtà internazionali e investe sempre in formazione e aggiornamento.




