L’attrattività del mercato immobiliare degli Emirati Arabi si sta espandendo velocemente in altre aree del paese, a partire da Umm al Quwain e dalla sua isola Siniya. Economie stabili, progetti urbanistici innovativi, prezzi competitivi anche grazie al cambio euro/dirham favorevole e burocrazie snelle spingono la richiesta di appartamenti e ville di nuova costruzione. Investimenti ritenuti sicuri e vantaggiosi in località fino a poco tempo fa meno note ma destinate a diventare meta di nuovi residenti e destinazioni turistiche di lusso a prezzi accessibili.
Perché se nell’immaginario collettivo gli Emirati sono considerati principalmente aree artificiali e densamente urbanizzate, a Umm Al Quwain e soprattutto a Siniya è la natura a prevalere, con grandi spiagge e aree verdi. A comprare sono soprattutto europei, con l’Italia tra i primi 5 paesi a puntare su questo tipo di investimento.
A delineare il trend è Gabetti middle east.
“Siamo davanti a un nuovo fenomeno che interessa sempre più italiani – dichiara Fabio Bardelli, head of sales -. Se prima si rivolgevano a noi soprattutto per investire a Dubai, oggi la richiesta sta virando su altre località, ancora poco esplorate ma in forte sviluppo e dall’alto potenziale. Basti pensare che ad Umm Al Quwain, 40 km a nord di Dubai, con la realizzazione di Downtown, un masterplan da 20 miliardi di dollari che comprende 11 km di costa, arriveranno 150mila nuovi residenti grazie all’apertura di una nuova area free zone, l’insediamento di molte aziende high tech e di un nuovo porto commerciale cargo. Non ultimo, si trova a 20 minuti da Wynn Al Marjan Island, dove sorgerà il più grande casinò del mondo che attrarrà 20 milioni di turisti l’anno. Chi sceglie Siniya, invece, le Maldive degli Emirati, cerca mare e natura, comodità, con appartamenti con spiaggia privata. Un lusso a prezzi accessibili, che consente sia rendite da affitto, sia rivalutazioni sul medio periodo”.
Torri residenziali e ville dotate di servizi come piscine, aree fitness, concierge, vista mare e accesso a spiaggia privata, con prezzi che partono da 180 mila euro per un bilocale nuovo e già arredato – 260 mila per un trilocale – e pagamento dilazionato: un investimento ritenuto accessibile e redditizio da sempre più italiani che cercano un’oasi per le proprie vacanze o un’entrata sicura. Ma anche da chi lavora a Dubai e preferisce vivere in un luogo meno caotico e più naturalistico che dista a pochi km dalla città. Tra gli sviluppatori più attivi in loco, Shoba e City Developers, che costruiscono in collaborazione con il governo emiratino interessato a sviluppare infrastrutture e servizi sul territorio per i residenti e ad aprire sempre più al mercato europeo per diversificare la propria economia tradizionalmente basata sul petrolio.
Lo sviluppo dell’emirato è infatti legato al progetto governativo Umm Al Quwain Vision 2033, un piano di crescita legata a 4 pilastri: qualità della vita dei cittadini, per i quali sono garantiti la sicurezza e l’accesso ai servizi essenziali per la salute, lo sport e il tempo libero, un’ economia competitiva e sostenibile, un turismo attraente e una governance digitale e innovativa.