Fond. Inarcassa: “Split payment dannoso per architetti e ingegneri”

Data:

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

“Non possiamo che ribadire la nostra piena contrarietà allo split payment per i professionisti. Infatti, come dichiarato ieri anche dall’On. Zanetti, ed evidenziato nei giorni scorsi dall’On. Mandelli, questo meccanismo creerà notevoli problemi di liquidità ai lavoratori autonomi e, se confermato, sarà solo un’inutile vessazione.”

Con queste parole Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa (braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa), commenta l’estensione della disciplina dello split payment alle fatture emesse dai professionisti, prevista dalla bozza di decreto legge recante la cd. manovrina di primavera, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri e non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

“Già nel 2015, quando il meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva fu introdotto dalla Legge di Stabilità, Fondazione Inarcassa fu tra i primi a rendersi conto dell’ingente danno che avrebbe comportato per la categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti. Allora, grazie all’emendamento presentato dagli Onorevoli Mazziotti Di Celso, Librandi e Nesi, il governo Renzi accettò l’esclusione dei professionisti dallo split payment” – prosegue Tomasi.

“Da tempo, Fondazione Inarcassa lamenta il forte impatto che la crisi economica e la contrazione dei consumi hanno avuto sul lavoro indipendente. I professionisti sono già soggetti alla ritenuta d’acconto Irpef nella misura del 20% – che assicura la tracciabilità dei compensi ricevuti, rendendo concretamente impossibile – insieme all’obbligo di fatturazione elettronica e alla nuova trasmissione trimestrale IVA – l’evasione fiscale; il mancato incasso dell’Iva da parte di quest’ultimi si tradurrebbe in una situazione insostenibile, con il ricorso a fonti di finanziamento bancario e conseguente aumento degli oneri. In questo quadro di restringimento strutturale dei redditi professionali, riteniamo fondamentale che il Governo rifletta bene riguardo l’opportunità di confermare l’estensione agli autonomi della scissione dei pagamenti, e auspichiamo che il Presidente Gentiloni e il Ministro Padoan tornino sui loro passi, mostrando buon senso e rinunciando a far cassa sui liberi professionisti” – conclude Tomasi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Attilio Mazzilli nominato lead partner for cross-border corporate client development di Orrick

Orrick nomina l'avvocato Attilio Mazzilli – già office leader della firm in Italia – a lead partner for...

Vantage si espande con un secondo campus data center a Milano

Vantage Data Centers espande la sua presenza in Italia con un secondo campus a Milano. Con un investimento...

Milano e Roma guidano il residenziale, ma la città più dinamiche sono…

Le compravendite residenziali hanno registrato nel I semestre 2025 un +9,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, toccando quasi...

Lombardini22 si aggiudica lo studio di fattibilità per il Grand hotel San Pellegrino

Dopo un'attesa di oltre 40 anni, il Grand Hotel tornerà a splendere: nel 2024 l'edificio è stato concesso...