Fiaip-Fimaa-Anama: “Ripristinare la versione originaria del fondo per i mutui prima casa”

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La consulta interassociativa nazionale dell’intermediazione immobiliare (Fiaip, Fimaa, Anama), si è riunita a Roma con la partecipazione per le tre federazioni del presidente, e attuale coordinatore della consulta, Gian Battista Baccarini, del vicepresidente vicario Marco Grumetti e del segretario nazionale Fabrizio Segalerba per Fiaip, del presidente Santino Taverna e del vicepresidente vicario Maurizio Pezzetta per Fimaa, del presidente Renato Maffey e del segretario Fabio D’Onofrio per Anama.

Al centro dell’incontro tanti temi, tra i quali le criticità interpretative generate dalla legge di bilancio, la recente riunione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in riferimento al Piano nazionale sulla casa con particolare attenzione alle neo costituzione della Commissione UE speciale sulla casa, le novità a seguito della recente sentenza della Corte UE in materia di compatibilità tra l’attività di agente immobiliare e quella di amministratore di condominio, la necessità che l’Agenzia delle entrate faccia chiarezza sulla possibilità per i privati di usufruire della cedolare secca anche nelle ipotesi di locazione a società o imprese a seguito della sentenza della Corte di cassazione e l’opportunità che intervenga, in riferimento alla detrazione per oneri di intermediazione immobiliare a beneficio dell’acquirente di una prima casa, per aggiornare la circolare del 2006 a seguito della L. 204/2024 che ha introdotto la possibilità per il contribuente di indicare in atto notarile unicamente il numero della fattura alternativamente all’importo del compenso provvigionale, e soprattutto è emersa la necessità condivisa di ripristinare la versione originaria testuale del Fondo di Garanzia Consap “mutui prima casa” eliminando, di fatto, il limite, introdotto nella manovra di Bilancio, di destinazione esclusiva della garanzia pubblica per determinate categorie di soggetti, favorendo l’accesso alla Casa a tante famiglie, che, senza la garanzia pubblica non potrebbero accendere il mutuo necessario per l’acquisto.

“Ripristinare tempestivamente la versione originaria del Fondo di Garanzia Consap è una priorità in quanto opportunamente e socialmente necessaria  – dichiarano i tre presidenti Baccarini, Taverna e Maffey (in foto) – in questi dodici anni, infatti, la misura ha dimostrato tutta la sua positiva efficacia sia nell’agevolare l’acquisto della prima casa che nell’ incentivare il percorso di riqualificazione ed efficientamento energetico del patrimonio immobiliare contribuendo alla dinamicità virtuosa del mercato immobiliare con conseguenti benefici per il sistema economico, sociale e occupazionale Nazionale.”

 

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