Edison vince gli Assolombarda Awards nella categoria Responsabilità e Cultura con il piano di company social housing “Una casa per i giovani”. Il premio è destinato alle aziende che si sono distinte per il proprio impegno in ambito sociale, con particolare riferimento al tema dell’inclusione e del protagonismo dei giovani.
“Sono molto felice di ricevere questo premio che riconosce l’impegno di Edison quale operatore responsabile attento alle esigenze di una società che cambia e, con il piano di social housing, ai bisogni delle generazioni più giovani nel momento in cui avviano una nuova fase della loro vita. Da oltre 140 anni Edison è motore di sviluppo e cambiamento grazie alle competenze di eccellenza delle nostre persone e alla nostra capacità di innovare. L’energia dei giovani è linfa vitale per il nostro futuro ed è con loro che realizzeremo il nostro piano strategico al 2030 contribuendo alla transizione energetica del Paese”, ha dichiarato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.
“Con il piano di social housing Edison offre un aiuto concreto e immediato ai giovani neolaureati favorendo la loro crescita personale e professionale. È un piano che interessa i giovani assunti in tutte le sedi italiane – qualsiasi sia la tipologia di laurea conseguita – e che permette loro di avere un’abitazione vicina alla sede di lavoro con un affitto sostenibile, non superiore ad un terzo del reddito di primo impiego. Un’iniziativa che si integra con il percorso di sviluppo che abbiamo pensato per la nostra “Young Community” e che prevede anche un programma triennale di formazione, delle modalità di lavoro che assicurano l’equilibrio tra vita personale e professionale e una dinamica retributiva basata sul merito. Attualmente Una casa per i giovani è dedicato ai neolaureati, stiamo anche valutando di estenderlo ai giovani di Edison che escono dagli Its”, dichiara Giorgio Colombo, direttore hr e ict di Edison, che abbiamo intervistato per parlare del nuovo piano abitativo a dicembre 2024.
“Una casa per i giovani” è rivolto ai giovani che non hanno un alloggio diverso da quello del proprio nucleo di origine. A loro Edison dà la possibilità di affittare per tre anni un bilocale arredato, in una zona che si trova entro mezz’ora dalla sede di lavoro, e collegato con mezzi pubblici. Un partner esterno specializzato nelle locazioni immobiliari si occupa della ricerca, identificazione e gestione contrattuale e amministrativa della locazione abitativa nonché di tutte le utenze. Al giovane è richiesto un contributo spese mensile che, considerate anche le utenze a suo carico, ha un valore non superiore ad un terzo della retribuzione netta mensile. La quota di affitto che il neoassunto si trova a sostenere è sensibilmente inferiore al prezzo medio di mercato per la tipologia di abitazione proposta. Alla fine del terzo anno, il dipendente ha la possibilità di continuare a vivere nella stessa abitazione subentrando nel rapporto contrattuale con il proprietario.
Il piano social housing di Edison ha l’obiettivo di creare maggiori opportunità per i giovani neolaureati e di facilitarne l’inclusione nelle comunità in cui operano, permettendo loro di rimanere nelle città dove hanno studiato e di avviare un proprio progetto di vita personale e professionale. Il progetto risponde anche al problema del bisogno abitativo e del caro affitti che spesso spinge i giovani a cercare uno sviluppo professionale all’estero, spinti esclusivamente da ragioni di natura economica. Secondo le rilevazioni di Banca d’Italia, tra il 2008 e il 2022, 525 mila giovani hanno lasciato l’Italia. Di questi, soltanto un terzo è rientrato nel nostro Paese. La Fondazione Migrantes nel suo rapporto 2024, stima che, solo nel 2023, gli espatriati sono stati quasi 90 mila, per la maggior parte maschi e non sposati.
Attualmente la “Young Community” di Edison conta più di 170 persone (erano 70 all’inizio del 2018). In soli quattro mesi dall’avvio dell’iniziativa, Edison ha fornito il contributo Housing a circa 30 neolaureati. Edison prevede l’inserimento di circa 300 persone all’anno, secondo una progressione temporale che accompagna la realizzazione del programma di investimenti definito nel piano strategico al 2030. Le assunzioni sono orientate per circa il 50% su giovani neodiplomati e neolaureati, prevalentemente con un curriculum scolastico sulle discipline Stem, il 60% dei quali inseriti presso le sedi e gli impianti territoriali che ospitano i nuovi investimenti. La componente femminile rappresenterà una quota pari al 40% del personale neoassunto in possesso di un curriculum di studi di alta formazione.