A livello globale nel 1° semestre 2025 cala il numero di operazioni M&A nei servizi industriali (-9%), ma crescono i valori (+9%), spinti dai mega deal Usa. per quanto riguarda ingegneria e costruzioni, la crescente domanda di servizi di ingegneria e l’aumento degli investimenti nelle infrastrutture spingono l’attività di M&A a livello mondiale.
I dati emergono dal PwC global & italian M&A trends in industrials & services: midyear ’25 outlook secondo cui l’attività di M&A nel settore E&C (engineering & construction) rimarrà stabile per tutto il 2025, a conferma della resilienza del comparto nonostante l’incertezza macroeconomica globale.
Nonostante la volatilità dei tassi d’interesse, l’evoluzione delle politiche tariffarie e la carenza di manodopera influenzino i tempi di realizzazione dei progetti e la gestione dei costi, i segmenti ad alta intensità di capitale, come i data center, continuano ad attrarre un forte interesse da parte degli investitori.
Gli investitori strategici e finanziari privilegiano a target con solide connessioni ai mercati infrastrutturali critici, con particolare attenzione alle acquisizioni di piattaforme in grado di supportare una crescita scalabile e incrementale. Settori frammentati come Hvac, impiantistica elettrica, coperture e servizi idraulici risultano particolarmente attrattivi, soprattutto in casi di opportunità di consolidamento della quota di mercato, ottimizzazione dell’efficienza operativa ed espansione geografica.
Nel primo semestre 2025 in Italia si rilevano 44 operazioni (vs 59 nello stesso periodo del 2024), tra cui l’acquisizione di una partecipazione di minoranza in Dba Group da parte di Mare Engineering; l’acquisizione di Ekso dal fondo Bravo Capital; e quelle di Azeta ed Elettrolinee, entrambe acquisite dal fondo Xenon.