Debiti personali in crescita: In Italia oltre 29mila euro a persona

Data:

Uomo, 50 anni e un debito di circa 24mila euro. Nel 2024, l’identikit del debitore medio a livello europeo prende forma dall’Osservatorio europeo sull’indebitamento condotto da Bravo – fintech che opera nell’ambito della gestione e liquidazione dei debiti privati – che ha analizzato le caratteristiche della sua base clienti in Italia, Spagna e Portogallo dal 2021 al 2024.

“Attraverso l’Osservatorio sull’indebitamento abbiamo analizzato lo stato del debito personale in Italia e negli altri Paesi europei in cui operiamo. L’analisi ha evidenziato differenze significative che dimostrano come l’Italia mostri oggi caratteristiche economiche e sociali diverse rispetto a Spagna e Portogallo, con conseguenti variazioni nei modelli di indebitamento – dichiara Daniel Martinez, co-country manager di Bravo in Italia -. Ad esempio, osserviamo che gli italiani tendono a contrarre meno debiti, ma di importo più elevato. Ciò potrebbe dipendere dal fatto che in Italia i prestiti personali non finalizzati rappresentano una delle principali forme di indebitamento, mentre in Spagna prevale il microcredito, portando i cittadini a contrarre un numero maggiore di debiti, ma di importo inferiore”. 

Indebitamento nel 2024: quantità di debiti, ammontare medio e differenze di genere

Secondo l’Osservatorio europeo sull’indebitamento di Bravo, gli italiani detengono il debito medio più elevato (29.099 euro), seguiti dai portoghesi (20.241 euro), mentre gli spagnoli registrano il valore più basso (17.447 euro). Una disparità dovuta forse alla propensione nei mercati iberici a ricorrere a prestiti inferiori ma più numerosi. I debitori spagnoli e portoghesi, infatti, registrano rispettivamente in media 3.6 e 4.3 debiti, contro la media italiana che si aggira intorno ai 2,5.

Da un punto di vista generazionale, il debito è maggiormente concentrato nella fascia d’età 40 – 50. La media è infatti di 46 anni sia in Spagna che Portogallo, mentre in Italia la media delle persone indebitate si colloca tra i 50 e i 55 anniIn Italia, il debito è prevalentemente maschile (67,9%), con una significativa disparità rispetto alle donne (32,1%). Al contrario, in Portogallo, sono le donne a rappresentare la maggioranza dei debitori (56,3%), mentre in Spagna la differenza tra i sessi è leggermente meno marcata (55,4% uomini, 44,6% donne).

La curva del debito in Italia nel 2024

Nel corso del primo semestre del 2024, il debito medio per persona in Italia non ha mostrato variazioni significative, mantenendosi sempre in una fascia compresa tra i 27.987 e i 29.948 euro. Il picco si è verificato in aprile mentre a giugno ha raggiunto il debito minimo. Confrontando questi dati con quelli di Spagna e Portogallo, si nota che il debito medio in Italia è stato costantemente superiore. In Spagna, il mese con il debito più alto è stato febbraio, con 18.076 euro, mentre il minimo è stato registrato a giugno, con 16.895 euro. In Portogallo, il massimo è stato raggiunto a marzo con 21.804 euro, mentre il minimo a febbraio, con 17.418 euro.

Italia, Spagna e Portogallo a confronto: l’evoluzione dell’indebitamento dal 2021 al 2024

L’Osservatorio europeo sull’indebitamento condotto sulla base clienti di Bravo in Italia, Spagna e Portogallo analizza anche come è cambiato il fenomeno dell’indebitamento negli ultimi anni. Nel periodo tra il 2021 e il 2024, il debito medio per persona in Spagna, Portogallo e Italia ha infatti mostrato tendenze divergenti. 

In Spagna, si è osservata una costante diminuzione del numero medio di debiti, che è passato da 4.7 nel 2021 a 3.6 nel 2024, con una riduzione complessiva del 23,4%, suggerendo un miglioramento nella gestione del debito o un possibile aumento del reddito disponibile. Al contrario, in Portogallo, il numero di debiti medio è cresciuto progressivamente da 4 nel 2021 a 4.5 nel 2024, con un incremento del 12,5%, segnalando una crescente esposizione finanziaria delle famiglie. In Italia, invece, il numero medio di debiti è aumentato gradualmente, da 2.2 nel 2021 a 2.5 nel 2023, rimanendo stabile nel 2024, con una crescita totale del 13,6%. Nonostante l’aumento, l’Italia continua a mantenere livelli di indebitamento medi inferiori rispetto a Spagna e Portogallo.

Per quanto riguarda la percentuale femminile e maschile di persone con indebitamento, in Spagna, si nota un leggero aumento degli uomini, che passano dal 53,5% nel 2021 al 55,4% nel 2024, con una leggera crescita delle donne al 44,6%. In Italia, il divario è ancora più marcato: la percentuale di uomini indebitati è aumentata dal 61,1% nel 2021 al 67,9% nel 2022 e nell’ultimo anno. La percentuale di donne è scesa da 38,9% nel 2021 a 32,1%, confermando una maggiore propensione maschile all’indebitamento dovuta a un reddito medio più alto. In Portogallo, la situazione è opposta rispetto agli altri due Paesi, con un picco di maggioranza al femminile del 62% nel 2022 che scende leggermente fino al 56,3% del 2024 evidenziando una significativa riduzione del divario di genere rispetto agli anni precedenti. 

Tra le persone indebitate, l’età media in Italia nel 2024 è di 53 anni, un dato che si conferma pressoché stabile, tenendo conto che era di 54 anni del 2021, e di 51 nel 2022 e del 2023. Più bassa e costante invece quella di Spagna e Portogallo, che si aggira intorno ai 46 anni.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Calendario eventi

Ultimi articoli

Related articles

Verso il Metaverso: un percorso esperienziale a tappe verso nuove competenze e nuovi orizzonti

Il 95% dei soggetti intervistati tramite l’Osservatorio nuove tecnologie di Ipsos dichiara di aver sentito parlare di Metaverso...

Ciao Paola

Il 21 settembre è mancata prematuramente Paola Marella. Architetto, agente immobiliare, personaggio televisivo e opinionista per più settori, dirigente...

Praemia Reim finalizza l’acquisizione da Artisa di un trophy asset a Milano

 Praemia Reim ha finalizzato l'acquisizione dal gruppo Artisa di un prestigioso immobile situato in Via Bagutta n. 20...

Rete Irene: per quanto discusso, dal Superbonus benefici mirati per l’efficientamento

Conclusasi l'esperienza del superbonus, il clima di incertezza che avvolge il settore rispetto all'assenza di nuove misure di...