L’appuntamento con Data Center Nation 2025 che si terrà il 2 aprile a Milano presso Allianz Mico si conferma un punto di riferimento per il settore, esplorando le nuove sfide dei data center urbani e il ruolo chiave della sostenibilità e dell’innovazione nel mercato immobiliare e infrastrutturale. Deerns, protagonista della transizione verso data center più efficienti e integrati nelle città, guiderà un panel di esperti per analizzare e mettere a confronto i modelli hyperscale ed edge data center. I relatori saranno:
- Emmanuel Becker – ceo, Mediterra Data Centers;
- Mauro Burgio – director, Bryden Wood;
- Faustino Musicco – head of logistics, last mile & data centers, Colliers;
- Andrea Tota – country manager, Hill International;
- Colin Wyatt – sector director data center, Deerns.
Un nuovo modello per i data center: rigenerazione e integrazione urbana
Il panel ha l’obiettivo di commentare la crescente difficoltà di ottenere nuove aree edificabili (greenfield) e di come la trasformazione di siti industriali dismessi (brownfield) oppure il riutilizzo degli asset immobiliari esistenti rappresenti un’opportunità strategica. Questo approccio consente di ridurre il consumo di suolo, preservando le aree verdi; ottimizzare le infrastrutture esistenti, accorciando i tempi di realizzazione; favorire l’integrazione urbana, grazie a progetti architettonici che armonizzano i data center con l’ambiente cittadino. Tuttavia, il riutilizzo di aree dismesse comporta costi e sfide operative superiori rispetto alle nuove costruzioni, rendendo essenziali incentivi mirati e una revisione delle normative per semplificare i processi autorizzativi e garantire un ritorno economico adeguato agli investitori.
Efficienza energetica e sostenibilità al centro del dibattito
I nuovi modelli di data center impongono una gestione più avanzata dell’energia e delle infrastrutture digitali. Tra le soluzioni più promettenti che verranno discusse al Data Center Nation 2025: il recupero del calore generato dai sistemi di raffreddamento per alimentare edifici e reti locali; l’integrazione con fonti rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’affidabilità energetica; i sistemi modulari e prefabbricati, per accelerare i tempi di costruzione e ottimizzare i costi.
Normativa e regolamentazione: la necessità di un quadro chiaro
Un altro tema caldo che verrà discusso è che attualmente, in Italia, i data center non hanno una chiara classificazione normativa, spesso trattati come impianti industriali tradizionali. Questa ambiguità comporta iter autorizzativi complessi e lunghi, regolamentazioni non adatte ai data center, specialmente per quanto riguarda i generatori di emergenza e le emissioni; ostacoli burocratici per la rigenerazione urbana. Un aggiornamento normativo che favorisca il riconoscimento dei data center come infrastrutture critiche è cruciale per supportare il loro sviluppo sostenibile e la loro integrazione nelle città.
L’analisi di Deerns al Data Center Nation 2025 offrirà un’overview approfondita del settore e delle prospettive di sviluppo per gli edge data centers, sempre più centrali per la trasformazione digitale e urbana.