La cultura della proprietà abitativa in Italia mantiene una solidità distintiva, definendo il panorama immobiliare nazionale. Oltre tre famiglie su quattro (75,9%) possiedono la casa in cui vivono. Questa percentuale supera nettamente la media europea del 68,4%. Il patrimonio abitativo rappresenta quasi la metà della ricchezza degli italiani, attestandosi al 47%, un dato superiore alle attività finanziarie (45%). Il nuovo report Patrigest-Gabetti analizza la resilienza degli italiani in tema di casa e mattone, a fronte di un ambiente economico caratterizzato da aumento dei costi e attrattività delle nuove costruzioni.
La casa non è solo un asset economico, ma anche un elemento identitario profondo. È percepita come rifugio, sicurezza, centro della vita familiare, e fattore chiave per il benessere psicologico. Per la maggioranza assoluta degli intervistati (62%), la parola che meglio descrive il concetto di casa è “famiglia”. L’investimento immobiliare è considerato un bene stabile, capace di mantenere il valore nel lungo periodo, unendo razionalità economica e valore simbolico.
Le sfide del mercato e il credito
Nonostante la solida base proprietaria, il desiderio di cambiare o migliorare la condizione abitativa divide il Paese. Un italiano su quattro intende cambiare casa nel prossimo futuro (27%). Tra gli ostacoli principali figurano le difficoltà economiche (61%) e l’elevato livello di prezzi e canoni di mercato (51%). Anche l’incertezza sul futuro (26%) e la scarsa accessibilità al credito (13%) incidono sulla propensione al cambiamento.
L’accesso al credito è sempre più selettivo, complice l’aumento dei tassi di interesse che ha raffreddato le transazioni. Chi si orienta all’acquisto ricorre prevalentemente al mutuo (68% tra chi intende comprare). Nel terzo trimestre 2025, il ticket medio delle richieste di mutuo ha raggiunto 141.500 euro. Si osserva una netta predominanza dei mutui a tasso fisso, scelti dal 98,8% dei richiedenti nel terzo trimestre 2025, a conferma della ricerca di stabilità sui costi.
La domanda privilegia il nuovo e l’efficienza
L’acquisto rimane l’obiettivo ideale per la grande maggioranza di chi cerca una nuova abitazione (71% preferirebbe comprare piuttosto che affittare).
La casa di nuova costruzione è al centro delle preferenze. Un italiano su due (49%) considera prioritario che la futura abitazione sia di nuova o recente costruzione. Questa preferenza è particolarmente accentuata tra gli under 45 (55%) e le famiglie a reddito elevato (57%).
L’efficienza energetica (54%) emerge quale principale punto di forza delle abitazioni di nuova generazione, seguita da maggiore sicurezza (37%) e ridotta necessità di manutenzione (37%). Enrico Cestari, direttore Gabetti Home Value, sottolinea come la casa nuova incarni un modello abitativo moderno, sostenibile e al passo con le esigenze. Chi cerca casa valuta con attenzione classe ed efficienza energetica (40%). Quasi nove italiani su dieci (88%) preferirebbero acquistare una casa nuova piuttosto che una usata, a parità di valore. Il 43% sarebbe disposto a pagare fino al 10% in più per un immobile nuovo.
Il mercato, tuttavia, evidenzia uno squilibrio strutturale tra domanda e offerta. La domanda si concentra prevalentemente su trilocali (37%) e bilocali (21%), mentre l’offerta è costituita in maggioranza da quadrilocali (37%) e tagli più ampi.
Abitare alternativo: potenziale inespresso
Nonostante l’emergere di nuove esigenze abitative, le soluzioni alternative come l’affordable housing o lo student housing non sono ancora pienamente comprese dalla popolazione. L’interesse, pur crescente, resta poco diffuso. La maggior parte degli italiani (tra il 79% e il 91%) non conosce o non è attratta da forme abitative diverse dall’acquisto o dall’affitto tradizionale.
Come specificato da Luca Dondi dall’Orologio, amministratore delegato di Patrigest, “sebbene la proprietà resti un pilastro identitario, il mercato deve confrontarsi con mutamenti e sfide economiche per rispondere in modo completo ai bisogni delle famiglie e accompagnare le nuove generazioni nel loro progetto abitativo”.



