Crif Real Estate Services, la divisione del Gruppo Crif specializzata nei servizi e nelle valutazioni immobiliari, ha analizzato una quota rappresentativa di immobili oggetto di perizia in occasione dell’erogazione di mutui per l’acquisto. Dall’indagine emerge come i prezzi delle abitazioni appartenenti alle classi energetiche più performanti (A e B) mostrino un valore medio superiore rispetto a quelli di tutte le altre classi, con uno scostamento nell’intorno di 500 €/mq.
Considerando l’andamento dal 2021 al 2024, emerge anche un trend di maggiore tenuta dei prezzi medi degli immobili green rispetto agli altri, che diventa più netta a partire dal 2023 con una forbice che si va ulteriormente allargando nell’ultimo trimestre del 2024.
Infatti, è possibile notare che nell’ultimo semestre del 2024 i prezzi medi degli immobili con maggior performance energetica segnano un incremento dei prezzi in misura dell’8%, a fronte di una riduzione del -2% degli immobili appartenenti alle classi dalla C alla G.
“Questo andamento mostra la più elevata resilienza nei valori del mercato degli immobili di maggiore qualità energetica, che si va a rafforzare nel tempo mano a mano che la domanda è più consapevole della strategia di decarbonizzazione richiesta a livello normativo europeo, in primo luogo dalla EPBD, la cosiddetta Direttiva case green”, commenta Daniela Percoco, manager real estate advisory di Crif.