Per esprimere se stesse, per raggiungere obiettivi importanti, fare carriera e dare valore al settore: il real estate è un mondo in cui le donne trovano spazio, come emerso in diversi eventi e in alcune interviste svolte da Casa.it tra i professionisti del settore.
Con l’obiettivo di promuovere le pari opportunità e la crescita delle figure professionali femminili nel real estate,Casa.it – il sito e l’app di riferimento per chi cerca casa e per i professionisti del real estate – comunica che finanzierà i percorsi formativi Nar (national association of realtors), la più importante associazione al mondo di agenti immobiliari, di 10 agenti immobiliari donna. Maggiori informazioni e il form per la candidatura sono disponibili al seguente link: https://www.casa.it/casait/
Corsi per realtor, 10 borse di studio offerte
Organizzati e tenuti dall’Osservatorio Immobiliare Digitale, i corsi sono finalizzati all’ottenimento delle designazioni Nar, che permettono di diventare un realtor riconosciuto a livello nazionale e internazionale ed entrare a far parte dell’élite di agenti certificati della più importante realtà mondiale del settore Immobiliare.
Si tratta di un titolo valido in 85 paesi del mondo che valorizza l’agente, aumentando la reputazione e il riconoscimento delle sue abilità professionali. Il finanziamento erogato da Casa.it coprirà per intero il costo del percorso formativo necessario all’ottenimento della prima designazione (Rene – real estate negotiation expert).
“Da sempre investiamo in percorsi e iniziative dedicate alla professione dell’agente immobiliare, fermamente convinti sia di fondamentale importanza per la crescita di tutto il comparto”, ha commentato Luca Rossetto, ceo di Casa.it. “In questa occasione abbiamo scelto di finanziare percorsi formativi dedicati a dieci donne che desiderano sviluppare ulteriormente la loro professionalità in questo settore. Le donne, infatti, possiedono molte delle caratteristiche vincenti per chi si occupa di immobiliare: empatia con acquirenti e venditori, attenzione ai dettagli, organizzazione e capacità di seguire più progetti simultaneamente”.
Oltre ai percorsi di formazione, che verranno erogati a ottobre e saranno completamente digitali, il finanziamento di Casa.it coprirà anche il costo per l’iscrizione all’Oid (osservatorio immobiliare digitale), che ha portato i corsi Nar in Italia, e il costo per la quota associativa alla Nar. Il percorso sarà pertanto completamente gratuito per le 10 elette.
L’unico requisito fondamentale per potersi candidare, oltre a essere donna, è il possesso del patentino di agente immobiliare in corso di validità. Con l’obiettivo di includere sia coloro che hanno già esperienza, sia chi è alle prime armi, sono stati previsti dei percorsi specifici:
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4 percorsi alle donne con patentino da meno di 3 anni, a prescindere dall’età anagrafica
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2 percorsi alle donne entro i 35 anni, con patentino
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2 percorsi alle donne tra i 36 ai 49 anni, con patentino
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2 percorsi alle donne di età maggiore di 50 anni, con patentino
Se le richieste saranno maggiori, farà fede l’ordine cronologico di compilazione del form.
L’impegno di Casa.it per le pari opportunità
Quella della promozione delle pari opportunità è un obiettivo importante per Casa.it, tanto che da sempre l’azienda sceglie di fornire, nel proprio bilancio, anche dati relativi a composizione dei dipendenti, incentivi retributivi e di carriera erogati nonché assunzioni e dimissioni nel corso dell’esercizio suddivisi per componente di genere. La componente femminile continua a essere preponderante sul numero totale dei dipendenti (63% a fine esercizio 2019).
Commentando il ruolo che le donne hanno in Casa.it, Cristina Ferrara, hr manager di Casa.it, afferma: “Anche all’interno di Casa.it le donne sono molto importanti. Lo staff è composto per il 57% da donne di cui il 63% mamme. Se andiamo a vedere la presenza femminile nei diversi dipartimenti notiamo che la percentuale delle donne è molto alta: il 73% nel finance, il 60% nel marketing, il 66% nel sales con 4 Area Manager donna, il 20% nel prodotto fino ad arrivare al dipartimento HR che ha il 100%”.