Come prevedibile, e come da molti pronosticato, la rottamazione delle cartelle Equitalia sta andando verso la fase più calda: è ipotizzabile che nei prossimi giorni milioni di italiani (oltre 400.000 fino ad oggi) si accalchino nelle sedi della società di riscossione per multe stradali, bolli auto e variegati e sconosciuti importi, oltre che sanzioni per errori nelle dichiarazioni fiscali, che vorrebbero rottamare con pagamenti diluiti e senza interessi. La rottamazione delle cartelle per il periodo 2000 – 2016, sta generando in molti casi sentimenti di sorpresa a tantissimi cittadini: alcuni sono totalmente inconsapevoli di avere debiti verso lo Stato, altri vengono presi dallo sconforto per il percorso tortuoso che devono iniziare, o hanno da tempo iniziato, presso gli uffici pubblici.
Forse Equitalia, avendo da tempo avviato dei canali telematici accessibili ai cittadini più avvezzi all’utilizzo degli strumenti informatici, ipotizzava che il ricorso al proprio sito, all’interno del quale la cartella di ogni cittadino può essere aperta ritrovando tutte le informazioni e le cifre richieste, fosse la soluzione più semplice ed idonea, ma purtroppo non è così.
Il dato rilevante e acclarato è che non sempre è facile muoversi tra le pieghe delle normative e delle prassi fiscali. Tantomeno lasciati da soli davanti ad uno schermo…
Per tutti questi cittadini è importante sapere che, in aggiunta ai professionisti del settore, da oggi, potranno contare anche sui CAF, i Centri di Assistenza Fiscale, che potranno essere delegati a compiere per loro la rottamazione delle cartelle. I CAF, oltre all’aiuto pratico nella elaborazione della richiesta, sono soprattutto chiamati a svolgere il proprio e insostituibile ruolo rivolto alla tutela dei contribuenti. Da oggi in tutto il paese migliaia di operatori dei CAF potranno informare ma soprattutto consigliare gli italiani sulle scelte da compiere per la rottamazione.
Il temine previsto ancora oggi è del 31 marzo: potrebbe essere prorogato fino al 21 aprile, con provvedimento del Governo, garantendo così un migliore svolgersi del percorso amministrativo che, per quanto si riferisce ai CAF, ha preso il via giovedì 16 marzo attraverso un protocollo d’intesa tra le due parti, Equitalia e Consulta Nazionale dei CAF. Da lunedì 20, gli operatori dei CAF apriranno le loro sedi e continueranno, senza pause, fino ad avviare in concomitanza la prossima campagna 730, con le stesse caratteristiche di professionalità e a costi limitati che da sempre sono le caratteristiche di un servizio atteso e gradito dagli italiani.