Borio Mangiarotti chiude il ’24 con fatturato di 115 mln

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Borio Mangiarotti, storica società di sviluppo immobiliare, chiude il 2024 con un fatturato di 115,2 milioni (circa il 2% in più rispetto all’anno precedente).

Nel 2024 la società ha concluso i lavori dei complessi residenziali Arrivabene 14, Teocrito 56 e Cefalonia 18: un totale di 150 abitazioni, già consegnate agli acquirenti. Sono invece in corso d’opera i cantieri di Quinto Garden (complesso di 63 appartamenti a Quinto de’ Stampi che Borio Mangiarotti sta realizzando in partnership con Idee Urbane), Tirana 24 (progetto di 40 abitazioni già sold out in consegna entro la fine di quest’anno che ha ottenuto la menzione d’onore nella categoria “Innovazione e design” al The Plan Award), e Bistolfi 31: un investimento, quest’ultimo, realizzato da Borio Mangiarotti e Bain Capital Special Situations attraverso il Fondo Bistrot, gestito da Natissa SGR, per la costruzione in zona Lambrate di 171 appartamenti, anch’essi sold out, che andranno in consegna all’inizio del 2026.

Sempre nel 2026, ma a settembre, è previsto il termine dei lavori che vedono impegnata Borio Mangiarotti come general contractor per TPG Angelo Gordon nella realizzazione di Alzaya, il progetto di circa 100 unità abitative in via Watt. Il completamento del complesso residenziale Armance in zona Solari a Milano per il Gruppo Ret e quello del secondo lotto residenziale di SeiMilano, che ospiterà 650 appartamenti destinati all’affitto multifamily, per Invesco Real Estate, sono invece attesi per la fine del 2025.

A oggi la pipeline della società prevede la realizzazione a Milano di oltre 1.000 appartamenti, 400 dei quali dislocati nelle zone di via Fiuggi (a poca distanza dalla fermata Istria della M5), Rimembranze di Greco (nei pressi del Naviglio della Martesana) e nel quartiere Bonola. Qui, in un’area di circa 35.000 mq, grazie ad un accordo siglato con Consorzio Cooperative Lavoratori (Ccl) e Libera Unione Mutualistica (LUM), l’ex stabilimento Sifta sarà trasformato in un complesso residenziale per metà in edilizia sociale e convenzionata e per metà in edilizia in libera vendita. Lo sviluppo prevede inoltre la restituzione al quartiere di circa 15.000 mq di verde, riconnettendo con il tessuto urbano circostante un’area boschiva fino ad oggi inaccessibile.

La pipeline comprende anche l’intervento nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana che interessa l’area dell’ex Trotto, che trasformerà 130.000 metri quadri complessivi in nuovo quartiere inclusivo e sostenibile. Qui Borio Mangiarotti e Bain Capital Special Situations hanno infatti acquisito, attraverso il Fondo Bistrot, una porzione dell’area, pari a oltre 46.000 metri quadri, che ospiterà circa 600 residenze in edilizia libera, il cui sviluppo è stato affidato a Borio Mangiarotti in qualità di general contractor.

Continua l’impegno sul fronte della sostenibilità ambientale avviato nel 2023: dalla misurazione della Carbon Footprint societaria e della sua compensazione tramite l’acquisto di crediti certificati, alla pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità, giunto alla seconda edizione, fino al conseguimento, da parte di tutti i cantieri dove opera Borio Mangiarotti, del livello Oro del CIS: una certificazione che premia l’impegno a perseguire obiettivi di sostenibilità, decarbonizzazione, tutela dell’ambiente, legalità e sicurezza sul lavoro, sottoscritto con l’adesione al Manifesto di Assimpredil Ance “Cantiere Impatto Sostenibile”.

Grazie alla Fondazione Claudio De Albertis, istituita con l’obiettivo di dare supporto a progetti volti a favorire la crescita del senso di appartenenza alla comunità, sono state realizzate diverse iniziative rivolte al territorio. Il sostegno al progetto “Un nome in ogni quartiere”, ideato dall’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici e Milano & Partners che prevede l’esecuzione di murales partecipati nelle varie zone della città, si è concretizzato nell’inaugurazione della Skate Bowl di via Saponaro a Gratosoglio, con l’opera archigrafica “Gratobowl-G0073” di Giulio Vesprini, e nei nuovi murales di Viola Gesmundo a Greco, di Davide Toffolo al Giambellino e di LuogoComune nel quartiere Vigentino-Fatima.

La fondazione ha inoltre contribuito, insieme a Fondazione Don Gino Rigoldi, alla realizzazione di due aree gioco inclusive inaugurate a settembre al parco dei Fontanili, in zona Bisceglie, e, con Fondazione Alia Falck e Fondazione De Agostini, al bando “La Città dei Giovani”, promosso da Fondazione di Comunità Milano e rivolto agli under 30 desiderosi di creare o riattivare spazi e luoghi destinati alla formazione, all’intrattenimento e alla socialità informale.

Con i numeri monografici “Tutto quello che non si vede” e “Guardando verso l’alto” sono proseguite le pubblicazioni di Urbano, il magazine semestrale nato nel 2020 in occasione del centenario di Borio Mangiarotti e realizzato in collaborazione con MoSt, agenzia creativa specializzata in progetti editoriali. Grazie al suo taglio originale il magazine, che durante la scorsa Milano Design Week ha festeggiato l’uscita del numero 10, è ormai diventato un riferimento per tutti gli appassionati di cultura urbana, offrendo loro uno sguardo inedito non solo sull’architettura, ma anche sulle dinamiche e i fenomeni che animano la città.

A ottobre, infine, si è tenuta presso Triennale Milano la mostra SeiMilano – Racconto di una metamorfosi: curata da Benedetta Donato, l’esposizione ha documentato la realizzazione del nuovo quartiere attraverso gli scatti del collettivo fotografico Urban Reports. Per cinque anni, dal 2019, Urban Reports ha esplorato il cantiere, seguendo la sua evoluzione e la conseguente nascita di un fronte urbano che ha trasformato una vasta area in disuso in una nuova porzione di città. Un racconto per immagini che si è snodato anche attraverso i volti e gli sguardi delle persone che hanno preso parte alla realizzazione di SeiMilano, documentando così anche il lato umano del cantiere.

“Chiudere in crescita il 2024, un anno particolarmente complesso per il nostro settore, è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione”, dichiara Edoardo De Albertis, ceo di Borio Mangiarotti. “Affrontiamo con fiducia e con il consueto impegno le sfide che ci attendono in questo 2025, consapevoli delle nostre capacità e della solidità del nostro gruppo”.

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