Il cda di Borgosesia ha approvato all’unanimità dei presenti, il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2025.
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Volume della produzione pari a 14,4 milioni euro (14,1 milioni euro al 30.06.24, +2,1%);
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Margine lordo delle attività operative pari a 9,61 milioni euro (10,69 milioni euro al 30 giugno 2024, -10,1%);
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Utile netto di gruppo pari a 1,84 milioni euro (1,88 milioni euro al 30 giugno 2024, -2,1%);
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Patrimonio netto di gruppo a 55,57 milioni euro (54,97 milioni euro al 31.12.2024, +1,1%);
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Indebitamento finanziario netto consolidato a 91,1 milioni euro (a fronte di quello di 102,6 milioni euro risultante al 31.12.2024, -11,2%);
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Indebitamento finanziario netto consolidato adjusted a 85 milioni euro (a fronte di quello di 95,4 milioni euro risultante al 31.12.2024, -10,9%).
Nel primo semestre 2025 il gruppo, in aderenza alle previsioni del piano industriale, ha, da un lato, proseguito nel percorso di transizione verso un modello di business basato sull’assunzione del ruolo di alternative asset manager e, dall’altro, ha dato avvio in maniera più organica alle attività che mirano allo sviluppo di investimenti nell’ambito di processi di turnaround non necessariamente legati al mondo immobiliare.
Sotto il primo profilo rileva, ad esempio, la conclusione della cartolarizzazione immobiliare convenzionalmente denominata Lainàa, frutto di una partnership con Solution Bank avente ad oggetto l’intervento residenziale di Lainate, già target di un precedente investimento diretto, nel cui ambito il gruppo ha assunto il ruolo di investitore minoritario sottoscrivendo tutte le note junior emesse e, al contempo, di advisor immobiliare; l’incremento del portafoglio delle cartolarizzazioni AssetCo e Total Return in cui il Gruppo detiene del pari una partecipazione minoritaria e a favore delle quali svolge sia l’attività di sub servicer che di advisor per gli investimenti e, ancora, la prosecuzione degli studi volti a tramutare in un possibile target di investimento aperto ad investitori terzi il portafoglio immobiliare del Gruppo nonché l’avvio di una partnership con MyCredit S.p.A., investitore nel settore della gestione e valorizzazione di crediti e real estate asset, per la gestione di un rilevante portafoglio immobiliare.
Con riferimento al secondo, nel semestre è entrato nel vivo l’intervento del Gruppo nell’ambito del processo di ristrutturazione di MeglioQuesto S.p.a., società quotata su Euronext Growth Milan (Egm) di Borsa Italiana ed attiva nel settore dei servizi phygital, per conto della quale, in veste di advisor, ha prima curato la redazione del piano di ristrutturazione per poi impegnarsi nella programmata operazione di aumento di capitale sociale di 5 milioni euro – da realizzarsi mediante l’emissione, per 3 milioni euro, di azioni ordinarie e, per 2 milioni euro, di azioni a voto plurimo – garantendo l’intero eventuale inoptato – a condizione di beneficiare, se del caso, dell’esenzione dagli obblighi di Opa – nonché nella erogazione di un finanziamento di massimi 2,5 milioni euro a favore della newco destinata a proseguire le attività del Gruppo MeglioQuesto.
Sul presupposto che il processo di transizione debba procedere in maniera armoniosa lungo tutta la durata del piano, è proseguita nel semestre l’attività di gestione attiva del portafoglio “proprietario”, sia per quanto concerne nuovi investimenti di natura opportunistica che rispettino i criteri stringenti di durata/impegno finanziario fissati dal Piano, sia per favorire la dismissione del portafoglio pregresso.
In tale contesto il gruppo ha finalizzato un investimento complessivo pari a 4,5 milioni euro per l’acquisto di crediti, del valore nominale di circa 11 milioni euro, garantiti da ipoteche iscritte su due strutture ricettive toscane e ciò contestualmente alla sottoscrizione con le attuali proprietà di un accordo volto al rilievo delle stesse per farne oggetto di un processo di revamping, da parte del Gruppo – o anche, in conformità al Piano, di veicoli di investimento aperti alla partecipazione di terzi – verso corrispettivi che per la più parte verranno assolti mediante compensazione con il valore nominale dei crediti acquisiti.
Sul lato dimissioni, nel semestre risultano invece concluse vendite immobiliari, anche in forma di preliminari, proposte irrevocabili ed incassi di crediti acquistati con strategia collection, per un importo di 13,9 milioni euro nonché avviato ad un percorso che porterà tra l’altro, entro l’anno, all’uscita dal capitale di Green Soluzioni Immobiliari, società alla quale è riferito un importante intervento immobiliare in Bologna.
Sotto il profilo più prettamente finanziario, anticipando in parte le previsioni del Piano, stante anche le favorevoli condizioni di mercato, il Gruppo ha poi proseguito nel semestre, esaurendolo, nel programma di emissione varato lo scorso esercizio e ciò anche per dotarsi delle risorse necessarie alla ultimazione, se non all’avvio, dei processi di valorizzazione “proprietari” sostenendo al contempo l’attività di co-investimento i cui ritorni, di principio, sono destinati a rendersi disponibili nel tempo. In dipendenza di ciò la capogruppo ha provveduto all’emissione, in via scindibile, di un prestito obbligazionario senior, non subordinato, non garantito, non convertibile e della durata di 3 anni per un ammontare massimo fino a 20 milioni euro prevedendo un tasso di interesse lordo annuo variabile pari all’Euribor 3 Mesi, maggiorato di 400 (quattrocento) punti base (4,00%) ed una cedola mensile a far corso dal luglio scorso. Il nuovo prestito, ammesso a quotazione sul mercato Access di Borsa Italiana, risulta ad oggi integralmente sottoscritto.
Anche grazie a quanto sopra, alla fine del semestre gli Aum – asset under management – risultano pari a circa 133 milioni euro (78,61 milioni euro a fine ’24, +69,2%) mentre il portafoglio investimenti “proprietario” (ossia quello comunque rientrante nell’area di consolidamento a prescindere dall’intervento di terzi co-investitori) risulta pari a 170,6 milioni euro (169,6 milioni euro al dicembre ’24, +3,5%).