Bcs: Italia approdo sicuro per i data center, per il 92% degli operatori la domanda è in crescita

Data:

La rivoluzione dell’intelligenza artificiale stia generando una domanda senza precedenti nel mercato europeo dei data center, ridefinendo i criteri di investimento e dando luogo a un’opportunità unica per l’Italia, che emerge come hub strategico per stabilità e potenziale di crescita.

Il quadro emerge dal nuovo rapporto di Bcs consultancy dal titolo “The new rules of data center growth: not if, but how”, basato su un sondaggio condotto su oltre 3.000 professionisti del settore, che conferma come l’Italia si sti distinguendo come mercato chiave, in crescita grazie al miglioramento delle prospettive di espansione a Milano e Roma.

La ricerca indica che il mercato si trova in un momento cruciale e mette in evidenza risultati chiave per l’Europa tra cui:

  • Domanda senza precedenti: il 92% dei leader del settore prevede una crescita della domanda nei prossimi 12 mesi, con il 100% degli sviluppatori che sta attualmente ampliando il proprio portafoglio per soddisfare questa esigenza.
  • Carenza critica di competenze: il 97% degli intervistati riferisce che l’offerta di professionisti qualificati sta diminuendo proprio mentre la domanda continua ad aumentare, con i ruoli di progettazione e ingegneria sotto maggiore pressione. Questa carenza ha portato al mancato rispetto delle scadenze o a ritardi da parte dei clienti per il 58% degli intervistati, oltre a un significativo aumento dei costi operativi e di manodopera (81%) e a un sovraccarico del personale (73%), evidenziando un impatto tangibile sulla profittabilità e sostenibilità dei progetti.
  • La rivoluzione dell’Ia: il boom dell’intelligenza artificiale è uno dei principali driver della domanda. Tuttavia, il rapporto evidenzia un significativo divario in termini di preparazione con l’85% delle attuali strutture non ancora pronte a soddisfare i requisiti di potenza e densità dei carichi di lavoro ad alta intensità necessari per l’Ia. Nello specifico, la crescente adozione di quest’ultima richiede un’evoluzione verso ambienti ad altissima densità: il report rivela che il 25% degli operatori prevede di raggiungere densità per rack di 12-15kW già da quest’anno, un valore che ridefinisce gli standard infrastrutturali.

Il rapporto identifica specificamente l’Italia come un mercato con un potenziale in crescita indicando che “l’accesso al territorio nelle aree di Milano e Roma sta migliorando le prospettive di espansione”, posizionando il Paese in modo da attrarre significativi nuovi investimenti per le infrastrutture dei data center.

A questo si aggiunge un altro fattore strategico evidenziato dal report: la crescente importanza della stabilità geopolitica. Per il 61% degli investitori, quasi il doppio rispetto alla precedente rilevazione, rappresenta ormai un elemento chiave nella scelta della localizzazione di un data center, posizionando l’Italia come un approdo sicuro e affidabile per gli investimenti a lungo termine nel continente.

“Stiamo entrando in una nuova era per il settore dei data center e l’Italia è un mercato cruciale da tenere d’occhio”, afferma Jim Hart, ceo di Bcs consultancy. “L’intero continente si sta adoperando per costruire le infrastrutture necessarie a supportare l’era dell’intelligenza artificiale. Sebbene ciò presenti delle sfide, il miglioramento del panorama dello sviluppo nelle aree di Milano e Roma offre all’Italia un’opportunità senza precedenti per diventare una destinazione leader per la prossima ondata di investimenti nei data center”.

La sostenibilità rappresenta un altro tema centrale e il 91% degli intervistati prevede di ricavare il 90% o più della propria energia da fonti rinnovabili entro il prossimo decennio. Questo cambiamento, guidato dagli obiettivi ESG, dalla sicurezza energetica e dal risparmio sui costi, è perfettamente in linea con gli obiettivi strategici dell’Italia. L’impegno del Paese verso le energie rinnovabili ne rafforza quindi l’attrattività, rispondendo direttamente alla crescente domanda del settore per infrastrutture digitali che non siano solo performanti, ma anche resilienti e sostenibili.

“Questo report conferma ciò che stiamo osservando sul campo: una significativa accelerazione della domanda, in particolare a Milano e Roma. La crescita dell’intelligenza artificiale, che impone un ripensamento delle infrastrutture in termini di densità e potenza, e la necessità critica di infrastrutture sostenibili e resilienti stanno dando luogo a un’opportunità storica”, commenta Luca D’Alleva, head of service Italia e Iberia di Bcs consultancy. “Con un migliore accesso al territorio e una forte spinta verso le energie rinnovabili, l’Italia è nella posizione ideale per diventare un hub centrale nel futuro digitale dell’Europa. Siamo entusiasti di collaborare con i leader locali per realizzare la prossima generazione di data center che alimenteranno l’economia italiana”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Patrizia: valutazioni degli asset e sentiment positivo rinnovano la fiducia nel real estate

Torna il sentiment positivo tra gli investitori per il settore immobiliare: per la prima volta dal 2022, quasi...

Settanta7 firma il nuovo distretto del mutualismo e dell’innovazione sociale a Bologna

Sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo distretto del mutualismo, dell’innovazione e dell’economia collaborativa, intervento di riqualificazione dell’Ex-Scalo...

A ognuno il suo: progettare una pasticceria tra funzionalità e identità

La progettazione di una pasticceria richiede una visione integrata tra esigenze operative, comunicazione del brand e ottimizzazione degli...

Partnership Packlink-Temu per le spedizioni dei venditori europei

Packlink avvia una nuova collaborazione con Temu. L'obiettivo è offrire ai venditori Temu in Europa, incluso il Regno Unito,...